Occhiali Neri: Dieci anni dopo il flop di Dracula 3D, il maestro del giallo torna al cinema con un progetto rimasto chiuso in un cassetto per circa vent’anni. Un thriller sanguinario come solo Dario Argento ci ha abituato nella sua longeva carriera. Presentato al Festival internazionale del cinema di Berlino.
Tutto inizia con l’efferato omicidio di una escort. C’è un serial killer che girovaga tra le strade di Roma, destando preoccupazione nella Polizia. Sembra essere segnata la sorte di Diana (Ilenia Pastorelli), anche lei escort che resta ipovedente dopo un inseguimento in auto con l’assassino.
Un brutale incidente segnerà dunque per sempre la sua vita, così come quella di Xin, bambino e unico sopravvissuto nel fatale scontro tra auto. L’assassino però non si dà pace e vuole colpire Diana a tutti i costi. Inizierà così una fuga costante, aggravata dall’handicap che renderà la sopravvivenza della giovane sventurata sempre più complessa
Cosa funziona in Occhiali Neri
I grandi ritorni sono sempre ben accetti nel cinema, soprattutto se si tratta di autori che di fatto hanno scritto la storia del cinema italiano tutto, così come quello di genere. Anche e soprattutto se le filmografie presentano lavori non sempre all’altezza del nome che li dirige.
In questo Occhiali Neri, Dario Argento accantona le atmosfere oniriche e orrorifiche che da sempre caratterizzano i suoi film, calcando la mano su territori molto più concreti e diretti.
È palese il suo voler ammiccare ad una certa mitologia sin dall’inizio, con un’eclissi solare che si fa sipario d’apertura e sventura per la protagonista Diana. Un nome che per l’appunto rimanda proprio al mito della Dea della caccia ma anche della foresta, luogo dove il film si concluderà nel più classico del crescendo di tensione.
Tra autocitazioni al glorioso passato, la mano di Dario Argento nelle scene più cruente si vede sempre, senza mai steccare. Anche grazie ad una colonna sonora incalzante e ad un notevole lavoro di fino negli effetti speciali da parte dello storico Sergio Stivaletti.
Perché non guardare Occhiali Neri
Nonostante i trailer che facevano ben sperare ad un grande ritorno alla regia di Dario Argento, purtroppo sono molte le cose che potrebbero far storcere il naso allo spettatore. La recitazione non sempre è all’altezza della situazione, scadendo fin troppo nell’amatoriale.
Inoltre, alcuni momenti narrativi risultano essere un po’ troppo pretestuosi, soprattutto nella loro risoluzione. Problematiche forse legate al montaggio, che stecca in un paio di sequenze lasciando alcune perplessità rispetto la continuità della narrazione e degli eventi.
Risoluzioni frettolose che quindi trasformano momenti comunque interessanti e dall’ottimo potenziale, in istanti eccessivamente vacui ai fini del film, quasi riempitivi.
Occhiali Neri è al cinema dal 24 febbraio con Vision Distribution.
Regia: Dario Argento Con: Ilenia Pastorelli, Xinyu Zhang, Asia Argento, Guglielmo Favilla, Ivan Alovisio, Cristiano Simone Iannone, Gladys Robles, Gianluca Gugliarelli, Gennaro Iaccarino, Maria Rosaria Russo, Andrea Zhang, Andrea Gherpelli, Paola Sambo, Tiffany Zhou Anno: 2022 Durata: 90 min. Paese: Italia, Francia Distribuzione: Vision Distribution