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Mondocane – Recensione del Bluray del film

Mondocane: il riuscito revival di un genere sopito per l ’opera prima di Alessandro Celli con protagonista Alessandro Borghi.

Siamo in un futuro non molto distante in cui Taranto è una città degradata e chiusa dal filo spinato.

Al suo interno c’è la gang delle Formiche, capitanata dal truce Testacalda (Alessandro Borghi), nella quale ambiscono ad entrare due giovani ragazzi orfani cresciuti insieme: Pietro, detto Mondocane, e Christian. Ma l’ingresso nella banda criminale non sarà così sempre metterà a grave rischio la loro amicizia e le loro vite.

Con memoria del glorioso cinema post-apocalittico italiano degli anni ’80, Mondocane è in grado di creare scenari proto-futuristici e degradati con saggia e ispirata economia di mezzi.

Il succo narrativo è ordinaria amministrazione, nonché fortemente derivativo da “La paranza dei bambini” (il film, non il libro) nella sua natura di excursus iniziatico, ma dietro alla sua realizzazione ci sono cuore e passione a sufficienza per coinvolgere e appassionare.

Un film spesso duro (la scena dell’irruzione nella villa), dall’animo tribale, dall’estetica cupa e ruvida e dallo sguardo distopico, sul quale regna sovrano il personaggio di Alessandro Borghi, che regala un’ennesima magnifica prova di sfaccettata grandezza.

Memorabile il finale nella fabbrica.

Prodotto e distribuito da Eagle Pictures, su licenza e materiali di Minerva Pictures e Rai Cinema, il Bluray di Mondocane mostra un comparto tecnico di qualità e un breve dietro le quinte come extra.

Girato in digitale il quadro video di questa trasposizione domestica offre immagini ben definite e discretamente dettagliate. Non si segnalano imperfezioni traumatiche neanche durante le scene meno luminose.

Il comparto sonoro è garantito da una bella traccia in 5.1 DTS HD MA che svolge a pieno il proprio compito.

Extra: Making of (06:1) Breve presentazione del film con interviste e immagini dal set.

About Raffaele Mussini

Appassionato di cinema a 360°, bulimico di visioni fin da piccolo. Si laurea in Marketing, per scoprire solo qualche anno più tardi che la sua vocazione è la scrittura. Pubblica così due romanzi e un saggio di cinema, "In ordine di sparizione - Più di duecento film che forse non avete mai visto o che avete dimenticato", edito da Corsiero Editore. Sta lavorando a un quarto libro, ma nel poco tempo libero il cinema combatte duramente per farsi strada e conquistarsi il primato tra le sue passioni. Ama Malick, Scorsese e Mario Bava, tra i tantissimi, con una predilezione per l'horror e per il noir d'altri tempi.

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