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Giulia – Una Selvaggia Voglia di Libertà o il silenzio della solitudine? – Recensione

Giulia – Una Selvaggia Voglia di Libertà: Con il suo terzo lungometraggio, Giulia, dal 17 febbraio 2022 al cinema, Ciro De Caro arriva ad un film di genere più intimo e personale.

Estate 2020: per le strade di una Roma disabitata, si muove Giulia (Rosa Palasciano). Non lavora “dalla crisi”, è stata lasciata dal ragazzo e non ha più una casa. Anche il centro anziani, l’unico posto in cui si sentiva utile, e dove poteva guadagnare qualcosa, è stato chiuso per motivi di sicurezza.

Sergio (Valerio Di Benedetto), un altro collaboratore del centro anziani, prova ad ospitarla per qualche tempo nella casa in cui vive col suo amico Ciavoni. Ma Giulia non è una persona “facile”.

Cosa funziona in Giulia – Una Selvaggia Voglia di Libertà

Con Giulia, Ciro De Caro (Acqua di Marzo) porta sullo schermo un personaggio stravagante, borderline, difficilmente messo in primo piano dal nostro cinema: Giulia è a metà strada fra la sanità mentale e la follia, clinicamente depressa o forse solo malinconica, forse sociopatica.

La trama del film è ricca di spunti di riflessione: si parla di crisi, personale e generazionale; dell’incapacità di comunicare le proprie frustrazioni per una vita non goduta, in cui si è costretti a sopravvivere, in costante lotta con se stessi tra il dover essere adulti (senza i mezzi necessari) e voler rimanere bambini; la paura di aprirsi agli altri e comunicare il proprio disagio interiore.

Il sentirsi sempre sbagliati e fuori contesto. Il non sentirsi in grado di immaginare il futuro e l’immobilità che colpisce chi non sa cosa vuole essere. Capire che la libertà è un’ancora di salvezza ma aver bisogno comunque di radicamento in un luogo.

Buona e convivente la prova di Rosa Palasciano, autrice anche della sceneggiatura insieme a De Caro. Da non perdere l’ingesso in scena del critico Fabrizio Ciavoni, vero mattatore e artefice del cambio passo del film da un punto di vista dell’intrattenimento.

Perché non vedere Giulia – Una Selvaggia Voglia di Libertà

Il film ci riporta una quantità incredibile di emozioni diverse e contrastanti. E’ un’opera che potrebbe risultare disturbante ed alienante, e c’è la possibilità che i personaggi ci diano fastidio (che sicuramente è voluto proprio per spingerci alla riflessione) e che a un certo punto siano così stranianti da non volerne sapere di più, da non esserne interessati più di tanto. Da essere addirittura annoiati dalle loro stranezze.

Regia: Ciro De Caro Con: Rosa Palasciano, Valerio Di Benedetto, Fabrizio Ciavoni, Matteo Quinzi, Leonardo Bocci, Cristian Di Sante, Francesco Dominedò, Samuel Leclerc Anno: 2021 Durata: 109 min. Paese: Italia Distribuzione: Koch Media 

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