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Firestarter – Zac Efron nell’horror di Keith Thomas – Recensione

Firestarter è l’ultimo adattamento di un romanzo di Stephen King, alla seconda trasposizione cinematografica dopo “Fenomeni paranormali incontrollabili” (1984) con una piccolissima Drew Barrymore, ad arrivare al cinema. Protagonista Zac Efron in un ruolo inedito di padre.

In Firestarter i poteri non sono né responsabilità né una comodità. La famiglia McGee, composta dal papà Andy (Zac Efron), mamma Vicky (Sidney Lemmon) e dalla loro figlioletta Charlie (Ryan Keira Armstrong) lotta infatti per tenerli più nascosti possibile, per evitare di essere trovati da un’organizzazione minacciosa.

Cosa funziona in Firestarter

La rivalutazione di tutta l’opera di Stephen King che sta andando avanti in questi anni è di per sé un aspetto positivo. I racconti ambientati nel Maine fittizio creato dallo scrittore in cui nessuno vorrebbe mai abitare, viste le cose che vi succedono, sono sempre di grande intrattenimento.

La colonna sonora del film, realizzata da John Carpenter, ci porta perfettamente in quelle ambientazioni di metà anni ’80, in cui vi erano studentesse bullizzate che risolvevano la questione bruciando la scuola con la forza della mente, e dove ogni angolo e chiunque poteva essere una minaccia.

La confezione, a cura di Blumhouse, assicura un racconto che, perlomeno nella prima parte e soprattutto nei meravigliosi titoli di testa, coinvolge e tiene incollati allo schermo. Zac Efron ce la mette tutta per distogliere l’attenzione dai suoi pettorali e spostarla sulla sua mente con poteri paranormali.

Perché non guardare Firestarter

Le buone, anzi ottime premesse di un film di genere in cui una bambina tenta di reprime un potere potenzialmente devastante ci sono tutte. Ma in Firestarter sembra repressa proprio questa storia, c’è più impegno nel fare intendere le conseguenze di questo potere piuttosto che le malefatte governative che hanno portato alla creazione di alcuni mutanti poi lasciati a loro stessi.

La sequenza iniziale, appunto, semina bene l’interesse per la storia, per poi abbandonarla quasi del tutto. C’è forse una forzatura nel voler fare di questo racconto una storia morale, quando bastava fare un robusto film di genere.

Il film è in sala dal 12 maggio distribuito da Universal.

Regia: Keith Thomas Con: Zac Efron, Sidney Lemmon, Ryan Keira Armstrong Anno: 2022 Durata: 94 minuti Paese: USA Distribuzione: Universal Pictures

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