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Fino all’Ultimo Respiro – Recensione del 4K Bluray del capolavoro di Jean-Luc Godard con Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg

Fino all’Ultimo Respiro: Disponibile dal 12 Gennaio per la prima volta in Ultra Definizione con la collana 4Kult di Eagle Pictures.

In occasione della sua pregiata uscita in , imperdibile per ogni cinefilo di razza, vi parliamo oggi dell’immortale Fino all’Ultimo Respiro, il cui titolo originale è À bout de souffle.

Opus divenuta manifesto e di culto della Nouvelle Vague, scritta interamente da François Truffaut e diretta ovviamente da Jean-Luc Godard. Film uscito nei cinema mondiali nell’anno 1960, Fino all’ultimo respiro è girato completamente bianco e nero e dura un’ora e mezza netta.

Trama, che già di per sé è molto secca e lineare e che noi, senza troppi fronzoli pleonastici, sintetizzeremo per di più in quanto abbastanza nota, perlomeno a molti, raccontandovela a grandi linee per non rovinarvi le sorprese nel caso foste tra coloro che ancora il film non avete visto.

Michel (il compianto Jean-Paul Belmondo), il quale di professione, per modo di dire, svolge il lavoro di ladro imbroglione, è la classica irresistibile canaglia. Dopo un suo colpo effettuato in quel di Marsiglia, scappa da tale città, inseguito dalla polizia. Dopo aver ucciso volontariamente un tutore delle forze dell’ordine per sfuggire alla cattura, si reca a Parigi e dunque parte alla volta dell’Italia.

Ove si riconcilia con Patricia Franchini (Jean Seberg), divenuta Patrizia nella nostra edizione. A cuor aperto, le rivela la sua vita da criminale e sfacciatamente le confida innamoratamente di non voler rinunciare, per nessuna ragione al mondo, giustappunto, alla sua condotta da scapestrato ribelle orgogliosamente e irreversibilmente maudit.

In quanto non si ritiene adatto alla società borghese e a un life style convenzionale per via della natura della sua anima intrepidamente temeraria e troppo passionale per essere imbrigliata e schematizzata dagli ingranaggi d’una condotta morale che lui ritiene noiosa e, sotto ogni punto di vista, poco appassionante e stimolante.

Come andrà a finire?

Fino all’ultimo respiro, oltre ad aver rappresentato un esempio di Cinema avanguardistico molto coraggioso in ogni suo aspetto, è stato d’ispirazione, come sappiamo, per una moltitudine infinita di pellicole simili e di analoga tematica, girate da grandi registi a venire, entusiasmando all’epoca chi scriveva per i Cahiers du cinéma.

Nel cast, anche il regista Jean-Pierre Melville.

Nel 1983, ne è stato realizzato un buon remake con Richard Gere e Valérie Kaprisky, intitolato All’Ultimo Respiro (Breathless).

Fino all’Ultimo Respiro – Il 4K a cura di Davide Belardo

Prodotta e distribuita da Eagle Pictures, su licenza e materiali di StudioCanal, la versione COMBO (4K+Bluray) di Fino all’Ultimo Respiro è ora disponibile sul nostro mercato grazie alla collana 4Kult, accompagnata da una bellissima Card da collezione limitata e numerata (1000 Prime Copie).

Questa nuova trasposizione domestica presenta una scansione in 4K, figlia dell’ottimo e precedente restauro in 2K, che ne migliora significativamente il dettaglio e la risoluzione, presentandoci un finissimo e splendente bianco e nero. Le immagini risultano oggi ancora più limpide, brillanti (con HDR Dolby Vision) e con quella grana finissima che restituisce una compiacente sensazione di cinema like.

Il Bluray all’interno della confezione è lo stesso del passato, distribuito da Eagle Pictures per la prima volta nel lontano 2011 nella collana “I Film della Vita“.

Sul versante audio troviamo la presenza di due codifiche in 2.0 DTS HD MA, sia per il doppiaggio italiano che per la lingua francese. Entrambe risultano congeniali alla visione attraverso un ascolto pulito e privo di lacune.

Per quanto riguarda il reparto extra abbiamo la presenza di un solo contributo di approfondimento, su disco 4K, rispetto alla ricca proposta della controparte estera.

  • 60 Anni dopo (34:27) Documentario sul capolavoro di Godard a 60 anni dalla sua uscita realizzato da Jeff Domenech e con interviste a Jean-Paul Belmondo, Albert Dupontel, Christophe Lambert, Cedric Klapisch, e Guillaume Canet e altri.

About Stefano Falotico

Scrittore di numerosissimi romanzi di narrativa, poesia e saggistica, è un cinefilo che non si fa mancare nulla alla sua fame per il Cinema, scrutatore soprattutto a raggi x delle migliori news provenienti da Hollywood e dintorni.

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