Spider-Man: No Way Home: La coppia Jon Watts e Tom Holland portano al cinema il terzo capitolo della trilogia del giovane Spider-Man di quartiere. Un capitolo disteso tra passato e futuro di un personaggio che non ha paura di assumersi grandi responsabilità.
Alla fine del precedente episodio, Spider–Man: Far from Home, avevamo lasciato Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland) in balia di Mysterio che rivelava la sua vera identità.
Lo ritroviamo oggi alle prese con un mondo completamente scioccato e diviso in due da questa rivelazione. Le sua vita scissa tra la responsabilità da supereroe e la quotidianità di un normale adolescente è sempre più complicata e la sua vera identità sta rovinando anche quella delle persone a cui tiene di più.
Dottor Strange (Benedict Cumberbatch) attraverso uno dei suoi incantesimi cercherà di ripristinare il suo segreto. Purtroppo le cose non andranno come previsto e malauguratamente aprirà uno squarcio nel loro mondo che li trascinerà in un multiverso condiviso.

Cosa funziona in Spider-Man: No Way Home
L’idea del multiverso è sicuramente l’aspetto più riuscito ed importante di Spider-Man: No Way Home, un film che non ha paura di osare e che amplifica all’ennesima potenza gli esperimenti effettuati da Sam Raimi con “Spider-Man 3” con più cattivi all’interno dello stesso film, ma soprattutto con quanto di buono apprezzato recentemente nel bellissimo “Spider–Man: Un Nuovo Universo” e il suo multiverso.
Ci riesce rimescolando non solo le carte in tavola per il presente ma anche per il futuro di tutto l’universo cinematografico dell’Uomo Ragno, senza però dimenticare quello ancora più gigantesco del Marvel Cinematic Universe marchiato Disney.
Chris McKenna e Erik Sommers, già sceneggiatori dei precedenti capitoli, hanno realizzato veramente un piccolo capolavoro di scrittura nel legare e dare spazio a tantissimi personaggi iconici all’interno dello stesso film. Ognuno con il loro spazio, senza dimenticare tuttavia il ruolo del protagonista principale della storia.
Ancora un percorso di formazione per il nostro giovane ragno che tra grandi dolori e nuove fraterne alleanze, dovrà ancora una volta fare la scelta giusta per salvare il mondo e le persone che ama.
“Da un grande potere derivano grandi responsabilità” recitava zio Ben, ed oggi anche il nostro Peter Parker liceale sarà costretto ad assumersi le proprie, in un film spettacolare, ricco di momenti incredibili che lasceranno estasiati i fan di nuova ma soprattutto vecchia generazione.
Ritmo, azione, ironia, epicità, colpi di scena e dramma, non manca nulla. Lo abbiamo chiesto, lo abbiamo aspettato ora godiamocelo.

Cosa non funziona in Spider-Man: No Way Home
L’idea alla base, le trovate e la gestione delle forze in campo sono per buona parte geniali, i fan ameranno questo film ma non ci stupiremo se alcuni spettatori più stagionati, o crisantemi, lo troveranno un prodotto convenzionale.
Restate in sala per la scena post credit e per il trailer del prossimo film Marvel.
Spider-Man: No Way Home è al cinema dal 15 dicembre con Warner Bros. per Sony Pictures.
Regia: Jon Watts Con: Tom Holland, Zendaya, Marisa Tomei, Benedict Cumberbatch, Jamie Foxx, Alfred Molina, Jacob Batalon, Tony Revolori, J.K. Simmons, Angourie Rice Anno: 2021 Durata: 148 min. Paese: USA Distribuzione: Warner Bros Italia