Shorta: titolo arabo per questo film danese che risulta come una salutare e necessaria ventata di aria fresca per il genere di appartenenza. Disponibile in DVD e Bluray con Eagle Pictures su licenza Blue Swan Entertainment.
I dettagli di ciò che accadde a Talib Ben Hassi (Jack Pedersen), 19 anni, mentre si trovava sotto custodia della polizia rimangono poco chiari.
Gli agenti Jens (Simon Sears) e Mike (Jacob Lohmann) sono di pattuglia nel ghetto di Svalegården quando la radio annuncia la morte di Talib, facendo esplodere la rabbia repressa e incontrollabile dei giovani del quartiere, che ora bramano vendetta.
Così all’improvviso i due poliziotti diventano un bersaglio facile e devono lottare con le unghie e coi denti per trovare una via d’uscita dal ghetto.
Film per molti versi gemello del bellissimo “I miserabili” di Ladj Ly, col quale condivide la carpenteriana frenesia nella gestione degli spazi e nella costruzione della tensione.
Oltre, ovviamente, a una trama che prescinde dalla brutalità razzista della polizia nei quartieri periferici, tema attualissimo e fonte di ottimi esemplari cinematografici recenti (cito “American Skin” di Nate Parker). Tra i quali Shorta è sicuramente il più maschile, il più ruvido e il più scopertamente orientato al genere.
Un poliziesco urbano solidissimo e adrenalinico, dove il male è ambiguo e la moralità costantemente messa in discussione. Tutto è lodevole: scrittura, regia, interpretazioni, la geometrica descrizione dei luoghi, il crescendo di tensione inesorabile, con momenti quasi horror (la terribile scena del cane) e un’atmosfera via via più apocalittica.
Un film di sguardi e di corpi, in costante rilancio di colpi di scena e con una sensibilità tragica penetrante.
Decisamente tra i migliori film del 2020.
Distribuito da Eagle Pictures, su licenza Blue Swan Entertainment, il Bluray di Shorta, mostra un comparto tecnico di discreta qualità ma zero contenuti di approfondimento.
La trasposizione domestica mostra un quadro video in linea con le scelte cinematografiche originali con qualche lieve flessione del dettaglio nelle scene di scarsa illuminazione. La compressione, tallone d’alchile di molte delle produzioni Blue Swan Entertainment, è stata gestita diligentemente e non lascia spazio alle rovinose cadute del passato.
Sul versante audio troviamo due tracce in formato 5.1 DTS HD MA, sia per il doppiaggio italiano che per la lingua originale. Entrambe le codifiche suonano pulite e potenti senza grossolane perplessità da segnalare.
Zero Extra.