parasite-recensione-4k-bluray-copertina
Photo credit: hyoungtnam
Home / HOME VIDEO / Parasite – Recensione del 4K Bluray del Film (Include versione B/N)

Parasite – Recensione del 4K Bluray del Film (Include versione B/N)

Parasite: A distanza di circa 6 mesi dal suo arrivo sugli scaffali, torna in Home Video il recente capolavoro di Bong Joon-ho, questa volta in versione Ultra HD per la collana 4Kult di Eagle Pictures. Per l’occasione il produttore Academy Two ha deciso di includere all’interno della confezione anche la recentissima versione in Bianco e nero del film in versione Full HD.

Palma d’Oro a Cannes 72, Film della critica e record d’incassi, Parasite di Bong Joon-ho (“Memorie di un assassino”), si è assicurato 4 statuette agli Oscar 2020, tra cui quella per il miglior film e miglior regia, ed è disponibile dal 16 dicembre anche in 4K (versione cinematografica). L’edizione include all’interno della confezione anche un disco Bluray con l’attesissima versione in bianco e nero (solo in originale con sottotitoli) e una card da collezione numerata (1000 copie).

Un’opera magistrale che è al contempo un thriller mozzafiato e un emozionante ritratto di famiglia, ideale per chi vuole farsi sorprendere ma non rinuncia a divertirsi. Al centro della vicenda un nucleo famigliare composto da padre, madre, figlio e figlia, che vivono di espedienti in uno squallido seminterrato. Quando il ragazzo, falsificando diploma e identità, diventa il tutor privato dell’erede di una ricchissima famiglia, i quattro escogitano un piano diabolico per sistemarsi definitivamente. Ma anche una strategia perfetta nasconde conseguenze imprevedibili.

Vi abbiamo già parlato di Parasite durante la sua uscita in sala e anche recensito il suo bluray, presentandovi anche la sua bellissima edizione in steelbook e oggi torniamo nuovamente sul film di Bong Joon-ho.

Prima di parlare tecnicamente dei due dischi, presenti nell’edizione 4Kult, per i più bacchettoni e mal pensanti, vogliamo sprecare quattro righe per specificare che questa nuova versione è figlia del successo della precedente uscita per la quale una piccola azienda come Academy Two aveva già fatto un importante investimento. Solo grazie al risultato di vendite raggiunto sul traino del trionfo agli Oscar, oggi possiamo stringere tra le mani questa nuova e importante edizione per il mercato italiano.

La nuova edizione in 4K Ultra HD di Parasite ci presenta un trasferimento domestico praticamente perfetto che solo in brevissimi passaggi interni mostra dei leggerissimi artefatti, visibili all’occhio più attendo ed allenato. Il dettaglio, la definizione e la brillantezza dei colori, è tutto assolutamente strabiliante e compiace per tutta la durata della visione. Il quadro è limpido in qualunque condizione. Meraviglia.

Come abbiamo già detto all’interno della confezione è disponibile anche il bluray con la recentissima versione in bianco e nero, sarebbe meglio dire in toni di grigio. Una versione voluta fortemente dal regista per mostrare ancora più marcatamente il lavoro svolto dal direttore della fotografia sull’utilizzo dell’illuminazione sui volti e ambienti. Una visione priva di sbavature e dal grande impatto stilistico.

Sul versante audio troviamo finalmente la presenza di due codifiche lossless in 5.1 DTS HD Master Audio, sia per il buon doppiaggio italiano e finalmente anche per la lingua originale coreana (prima limitata al 2.0 DTS HD). Entrambe le tracce risultano avvolgenti, minuziosamente bilanciate tra i ivolumi e canali. La versione in bianco e nero è visibile solo in audio originale (5.1 DTS HD) con sottotitoli in italiano.

Poche novità purtroppo sul fronte extra, in cui ritroviamo il medesimo breve Making of del recente passato (circa 5 minuti) e il trailer. In questo caso si è persa l’occasione di includere qualche contributo di approfondimento in più. Onestamente anche la versione USA non offere grandi contenuti speciali ma può comunque godere di un Q&A con il regista di circa 20 minuti.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

Guarda anche

fantastic-machine-recensione-film-copertina

Fantastic Machine – la visione sarà manipolata -Recensione del doc prodotto da Ruben Ostlund

Fantastic Machine: Dalla prima camera oscura alle strane sfide di Tik-Tok, i registi di tirano …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.