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Il Potere del Cane – Recensione del film di Jane Campion con Benedict Cumberbatch, Jesse Plemons e Kirsten Dunst

Il Potere del Cane (The Power of the Dog): Presentato in data 1° Settembre in anteprima mondiale, in Concorso alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il nuovo film di Jane Campion con Benedict Cumberbatch.

Il Potere del Cane, pellicola della durata di centocinque minuti, tratta dal romanzo omonimo di Thomas Savage (da non confondere con l’identico Il potere del cane di Don Winslow), è stata per l’occasione sceneggiata dalla sua stessa regista, la veterana Jane Campion. Colei che, per circa trent’anni, detenne il record assoluto di unica regista donna ad aver vinto l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale col suo celeberrimo Lezioni di piano.

Jane Campion che, con Il Potere del Cane, di nuovo stupisce or il mondo intero nel tornare dietro la macchina da presa dopo oltre una decade dal suo ultimo film, ovvero Bright Star del 2009. E che torna a Venezia a distanza, pensate, di oltre un ventennio. Quando presentò il suo bellissimo ma all’epoca assai sottostimato Holy Smoke con una stupenda, ipnotica Kate Winslet e il sempre carismatico Harvey Keitel. Già co-protagonista del succitato Lezioni di piano.

Con Il Potere del Cane, Jane Campion stavolta si cimenta con una storia all’apparenza poco incline alle sue corde, in quanto tutte le sue precedenti opere furono platealmente, tipicamente orientate al femminile (lei, definita la cineasta femminista per eccellenza), cioè pare discostarsi dalle sue principali tematiche preferite, perlopiù incentrate su storie riguardanti, per l’appunto, donne più o meno complicate, più o meno affette da problematiche di natura non soltanto psicologica (si pensi, ad esempio, a Un angelo alla mia tavola) o addirittura fisiche (il già più volte menzionato The Piano…).

Scegliendo e affrontando di petto, in tal caso, una storia che a prima vista di femminile sembra non avere quasi nulla. Anzi, ne parrebbe profondamente antitetica, invece n’è semplicemente speculare. Poiché Il Potere del Cane è la storia di due uomini, vale a dire due brothers, all’inizio comprensibilmente solidali e complici per via di essere per l’appunto due consanguinei di primissimo grado accomunati da una fratellanza non soltanto ideologica, quindi via via sempre più cattivamente antagonisti l’uno nei confronti dell’altro in quanto diverranno spietati rivali in amore. Per meglio dire, più esattamente, una donna scatenerà le loro perfide ire fratricide più insospettabili e forse tragicamente letali.

Infatti, secondo la lapidaria trama riportata da IMDb:

Il carismatico allevatore Phil Burbank (Benedict Cumberbatch) ispira paura e timore reverenziale in coloro che lo circondano. Suo fratello (Jesse Plemons) porta a casa una nuova moglie (Rose/Kirsten Dunst) e suo figlio e Phil li tormenta finché non si ritrova esposto alla possibilità dell’amore.

Non vi diciamo altro. Nel cast, Frances Conroy (Stone, Joker), Kodi Smit-McPhee e l’intramontabile Keith Carradine.

Musiche di Johnny Greenwood (Il petroliere).

Cosa funziona ne Il Potere del Cane

Tradendo non poco le atmosfere ruvide del romanzo di partenza, Jane Campion, mutuandolo nell’adattarlo al suo sguardo metafisico e romantico, trasforma Il Potere del Cane in un western personalissimo, memore degli echi di Terrence Malick. Questo può essere un grande pregio, in quanto la sua opera diventa sua totalmente e non una banale, semplice trasposizione didascalica, sebbene sia esageratamente ricercata, calligrafica, dunque forse forzatamente troppo estetizzante.


Perché non guardare Il Potere del Cane

Vengono toccati molti temi ma allo stesso tempo nessuno di essi forse viene sviluppato in modo approfondito e addirittura veramente sentito. Permetteteci di dire questo.

Non ce ne voglia Jane Campion ma, paradossalmente, malgrado per l’appunto la sua forte personalità da lei trasfusa nell’allestire immagini visivamente bellissime, Il Potere del Cane pare quasi un film su commissione a tutti gli effetti. E non emoziona mai davvero.

Regia: Jane Campion Con: Jesse Plemons, Thomasin McKenzie, Keith Carradine, Adam Beach, Benedict Cumberbatch, Kodi Smit-McPhee, Kirsten Dunst, Karl Willetts, Peter Carroll, Frances Conroy Anno: 2021 Durata: 125 min. Paese: Nuova Zelanda, Australia

About Stefano Falotico

Scrittore di numerosissimi romanzi di narrativa, poesia e saggistica, è un cinefilo che non si fa mancare nulla alla sua fame per il Cinema, scrutatore soprattutto a raggi x delle migliori news provenienti da Hollywood e dintorni.

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