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Elves: attenti agli elfi! – Recensione della serie TV danese targata Netflix

Elves: La mitologia scandinava arriva sul piccolo schermo domestico con la nuova serie fanta-horror di Netflix.

Josefine (Sonja Steen) è una ragazzina che non è del tutto in sintonia con la famiglia. Sogna di avere un cane tutto suo, e le piace esplorare la natura, ma i suoi genitori Mads e Charlotte (Peder Thomas Pedersen e Lila Nobel) la ritengono ancora una bambina per entrambe le cose, mentre con suo fratello Kasper (Milo Campanale) litiga di continuo.

Un clima un po’ teso che forse cambierà grazie al Natale: la famiglia decide di passarle sull’isolotto danese di Årmandsø, abitato da pochissimi pescatori ed allevatori ed immerso nella natura. E proprio grazie a quest’ultima che Josefine avrà davvero l’occasione di essere sé stessa, anche se non sa in che cosa si è cacciata…

L’isola non è abitata solo da scontrosi indigeni umani, ma anche da Elfi, e non sono buoni come quelli di Babbo Natale

Quello che poteva sembrare fin da subito come un fantasy leggero per bambini, data l’immagine del cucciolo di elfo che Netflix ti mostra nel momento in cui vuoi mettere play, è in realtà un fanta-horror neanche troppo soft.

Gli elfi adulti che non tarderanno troppo a mostrarsi sono tutt’altra storia, e come accennato, non regalano gioie, ma solo dolore. Sei episodi che trasmettono tanta tensione a partire dal primo approccio con la recinzione, che essendo elettrificata non può non ricordare quella che tratteneva i dinosauri nel primo Jurassic Park. Un’atmosfera oscura grazie a una regia fredda, non solo per merito della recitazione degli abitanti dell’isola, ma anche per le luci decisamente tendenti al blu e al grigio.

Pochi personaggi, ma tutti ben caratterizzati, a cui è facile voler bene, ma anche male: i vecchi abitanti dell’isola ci mostrano che l’ideale di racchiudersi in microcomunità non è sempre la soluzione giusta anche a problemi insoliti come questo, mentre i giovani riescono a dimostrare una mente più aperta, soprattutto il personaggio di Liv (Vivelill Søgaard Holm), che non rinuncia a prescindere all’amicizia e a un possibile amore con un forestiero. E per quanto ci possono essere problemi in famiglia, è difficile non essere davvero uniti nel momento del bisogno, e così genitori e fratello finalmente troveranno il modo di capire e dare il giusto amore a Josefine.

Scritta da Stefan Jaworski e diretta da Roni Ezra, nonostante la poca fama di serie TV danesi (almeno rispetto alle produzioni anglo-americane) abbiamo avuto la possibilità, al contrario di ben più note serie coreane, di vederla fin dal primo giorno anche con il doppiaggio italiano, diretto da Paola Majano, con i dialoghi scritti da Vanina Marini, senza dimenticare Fabio Tosti come fonico di mix, ed Antonella Bartolomei come assistente al doppiaggio.

Il cast artistico è composto invece da Carolina Gusev (Josefine), Benedetta Degli Innocenti (Charlotte), Riccardo Scarafoni (Mads), Vittorio Thermes (Kasper), Antonella Giannini (Karen), Guido di Naccio (Moller), Luna Iansante (Liv) ed Alex Polidori (Anders).

Unico accorgimento è l’aver tradotto il titolo (e questo è un problema internazionale, non solo per quel che riguarda il nostro Paese) in Elves rispetto a Nisser, perché quest’ultimo è il nome dedicato ai folletti tipici del folklore scandinavo.

Elves è disponibile dal 28 novembre in esclusiva su Netflix.

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