Dirty Dancing: Tornato disponibile in Home Video dall’8 settembre per la prima volta in 4K con Eagle Pictures, il film cult generazionale con protagonisti Jennifer Grey e Patrick Swayze, brilla di nuova luce grazie alla recente nuova scansione in Ultra definizione.
Ebbene, oggi recensiamo brevissimamente Dirty Dancing, un film che, nel bene e nel male, non ha oramai più bisogno di presentazioni, in quanto visto, stravisto, venerato, adorato e amatissimo dal pubblico mondiale di più d’una generazione. Il cui vasto apprezzamento è però sempre stato in antitesi, spesso, con una Critica che invece nei suoi riguardi non gli è mai stata benevola, bistrattandolo infatti oltremodo, perfino ridicolizzandolo a dismisura. E giudicandolo una pellicola irrisoria e assai mediocre.
Un film, Dirty Dancing, epocale e imprescindibile, a prescindere (scusate il voluto gioco di parole) da come la si pensi in merito. Ché comunque, tralasciando i discutibili gusti di chicchessia, sin dai tempi della sua uscita, avvenuta nell’87, evidenziamolo nuovamente, riscosse un successo clamoroso e stratosferico. E, a tutt’oggi, inspiegabilmente o in virtù di strane, cabalistiche sue ascendenze quasi ancestrali, sebbene giustappunto irrazionali, a ogni suo passaggio televisivo e a ogni sua nuova visione, totalizza impressionanti visualizzazioni da capogiro veramente incredibili.
Diretto dal compianto regista italoamericano Emile Ardolino (Sister Act – Una svitata in abito da suora), su soggetto e sceneggiatura originale di Eleanor Bergstein, Dirty Dancing dura circa un’ora e quaranta minuti e la canzone che fa da traino alla soundtrack, cioè l’inflazionatissima (I’ve Had) The Time of My Life, cantata dal duo formato da Bill Medley & Jennifer Warner, oltre a essere entrata immantinente nell’immaginario musicale della gente, vinse il Golden Globe.
Secondo il severo critico Paolo Mereghetti, Dirty Dancing altri non è un che film alquanto becero e ascrivibile solamente a un periodo modaiolo. Poiché, nel suo celebre Dizionario dei Film, la sua recensione è impietosa, ne rimane immutabile, mai riveduta né da lui forse non ravvedutosi, la sua stroncatura fortissima, da lui sintetizzata in modo estremamente conciso, più che altro lapidario in senso prettamente negativo. Un’opinione, la sua, apodittica, avendolo lui tale pellicola liquidato, sì, esaustivamente, eppur contemporaneamente in maniera decisamente irriverente. Forse però obiettivamente oggettiva e giusta? Chissà.
Estrarremo, nelle righe a seguire, il suo marcato giudizio, testualmente: Anni Sessanta, una ragazzina perbene (Jennifer Grey, in vacanza, viene iniziata al sesso dall’amante Swayze (in verità, qui correggiamo l’imprecisione di Mereghetti, il personaggio del lover si chiama Johnny Castle ed è incarnato da Patrick Swayze). Galeotti furono i balli proibiti, a base di strusciamenti e pose plastiche, anticipatori della lambada. Il romanticismo dozzinale e il tema pruriginoso spiegano il sorprendente successo di questo fumettone presso i teenager.
Parole devastanti quelle di Paolo che però ci trovano concordi o in profondo disaccordo? Be’, fate voi.
Fotografia slavata di John Morris (Frankenstein Junior) e succose curiosità. Dirty Dancing è uscito negli States in pieno agosto dell’anno su dettovi mentre da noi subito dopo le feste natalizie di quello successivo, cioè il 1988.
Se Dirty Dancing rappresentò uno dei trampolini di lancio per la carriera, ahinoi interrottasi prematuramente, di Swayze (morto, come sappiamo, di cancro nel 2009), ci pare abbastanza assurdo, anzi, del tutto inconcepibile che la non bellissima ma simpatica Jennifer Grey, malgrado Dirty Dancing sia stato un hit planetario, da allora in poi abbia interpretato pochissimi film.
Nonostante, peraltro, la sua breve ma intensa relazione, accaduta quasi all’epoca, con un attore famosissimo come Swayze? No, con un certo Johnny Depp. Eh eh.
Abbiamo detto tutto…
Dirty Dancing – Il 4K Bluray a cura di Davide Belardo
Prodotta e distribuita da Eagle Pictures per la collana 4Kult, dedicata al recupero di classici del cinema in Ultra HD, la versione in 4K di Dirty Dancing – Balli Proibiti, offre un comparto tecnico di livello e un reparto di approfondimento completissimo e appagante grazie ad un terzo disco DVD dedicato agli extra.
Presentata in una elegante amaray nera con slipcover e card da collezione limitata e numerata, il disco 4K si mostra visivamente senza i fastidiosi filtri che funestavano le vecchie edizioni in Bluray (comunque presente nella confezione).
La grana della pellicola ora è presente ed il dettaglio, anche se morbido, appare più incisivo e definito. Il rispetto del girato originale questa volta è stato mantenuto e lo notiamo anche nei momenti in cui sono visibili i cali di definizione e dettaglio dipendenti però dalle scelte del regista e del direttore della fotografia.
Sul versante audio troviamo due tracce in 5.1 DTS HD MA sia per l’italiano che per la lingua originale inglese. Entrambe risultano limpide e ben bilanciate nonostante, nella traccia nostrana, possiamo notare come in passato che le musiche sovrastano i dialoghi in alcuni momenti del film.
Come già scritto il reparto dei contenuti speciali è lungo ed esaustivo. Parliamo di oltre 3 ore di extra divise tra disco Bluray e DVD Bonus (custodito però in una bustina di carta) oltre al commento al film su disco 4K.
Disco 4K:
Commento al film della sceneggiatrice Eleanor Bergstein.
Disco Bluray:
- Scene tagliate (12:00)
- Scene alternative (11:00)
- Provini (06:00)
- Trailer
- Tributo a Jerry Orbah (06:30)
- Tributo al regista Emile Ardolino (13:30)
- Speciale (07:00)
- Dirty Dancing in the 60s (02:00)
- Dirty Dancing con Patrick Swayze (12:30)
- 3 video musicali
- Dietro le quinte (05:30)
- Interviste (11:00)
- Commento audio di Eleanor Bergstein
Disco DVD-Bonus:
- Lezioni di danza con Dirty Dancing (16:30)
- Buon compleanno Dirty Dancing (28:00)
- Patrick Swayze e le sue parole (12:00)
- Eleanor Bergstein: una vita con Dirty Dancing (06:00)
- Patrick Swayze uncut (13:30)
- Le location (12:30)Errori sul set (00:30)
- 3 video musicali
- Interviste (26:00)
- Tributo a Patrick Swayze (15:00)
- Il fenomeno Dirty Dancing (13:00)
- Il ritmo di Dancing (04:00)
- In Memoriam (02:00)