Home / RECENSIONI / Noir / Calibro 9 – A distanza di quasi cinquant’anni arriva il seguito di Milano Calibro 9 – Recensione

Calibro 9 – A distanza di quasi cinquant’anni arriva il seguito di Milano Calibro 9 – Recensione

Calibro 9: Il film di Toni D’Angelo fa sperare in una rinascita del genere poliziesco in Italia.

L’ avvocato Fernando Piazza non disprezza il gioco sporco ed è legato ad un hacker che ha fatto sparire un’ingente quantità di denaro. Quei soldi però appartenevano alla malavita che non crede la colpa sia dell’hacker e va dritta da Piazza.  Il giovane avvocato si trova al centro di una guerra tra ’ndrine ma a proteggerlo ci penserà Maia, la nipote del potente boss Corapi. 

Cosa funziona in Calibro 9

Toni D’Angelo parte da una brillante intuizione: realizzare il seguito del celebre Milano Calibro 9 (1972) di Fernando Di Leo. Il protagonista della pellicola è infatti il figlio di Ugo Piazza (protagonista del film di Di Leo) che, esattamente come il padre, è accusato di aver fatto sparire una grande somma di denaro.

Non sono solo questi i rimandi a Milano Calibro 9: Il giovane avvocato Piazza si chiama Fernando, uno degli agenti di polizia fa cognome Di Leo e diversi personaggi compaiono in entrambe le pellicole come Rocco Musco e Nelly, quest’ultima interpretata come nel precedente da Barbara Bouchet. Anche se oggi il malloppo non è più trasportato in giornali e valigette ma trasferito per coordinate bancarie, Il film di Toni D’Angelo ha tantissimi punti in comune con quello del 1972, dalla struttura ai titoli di coda, e ne è un chiaro omaggio. 

Perché non guardar Calibro 9

Pur partendo da un’interessante operazione il film di Toni D’Angelo non può definirsi all’altezza del suo precedessore. Manca la tensione che Di Leo sapeva creare con grande maestria; manca il mistero che avvolgeva la città di Milano e il personaggio di Ugo Piazza sempre schivo e silenzioso; mancano quegli antieroi così ben caratterizzati. L’unico personaggio che risulta veramente originale è quello di Maia Corapi, un avvocato penalista deciso e in gamba costretto ad occuparsi degli “affari di famiglia”. 

Nonostante le sue imperfezioni, Calibro 9 resta un interessante e accurato lavoro sul cinema di genere degli anni 70 che fa sperare in una rinascita del genere poliziesco in Italia.

Calibro 9 è disponibile dal 4 Febbraio su Infinity , Sky , Apple, Rakuten, Chili, TheFilmClub e Google Play.

Regia: Toni D’Angelo Con: Marco Bocci, Ksenia Rappoport, Barbara Bouchet, Michele Placido, Alessio Boni, Andrea Arru Anno: 2019 Paese: Italia Distribuzione: Minerva Pictures

About Cristina Ceccarelli

Guarda anche

il-cassetto-segreto-recensione-film-copertina

Il Cassetto Segreto – Omaggio di Costanza Quatriglio a suo padre – Recensione

Il Cassetto Segreto: Arriva in sala, il 18 aprile, un documentario che dalla Sicilia fa …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.