American Skin: Ispirato a una controversa canzone di Bruce Springsteen, presentato alla 76esima mostra di Venezia e vincitore del Filming Italy Award, il film è una efficace denuncia della drammatica condizione sociale subalterna degli afroamericani in America che sembra non sanarsi mai. Dopo l’uscita in esclusiva su SkyCinema e Now il film è disponibile dal 19 Agosto in DVD e Bluray con Eagle Pictures.
La pellicola presenta a Venezia 76 da Spike Lee narra di Lincoln ‘Linc’ Jefferson (Nate Parker) un veterano della guerra in Iraq che vive per la famiglia e investe moltissimo sul futuro e la formazione del figlio quattordicenne, tanto da accettare un semplice lavoro di custode pur di consentirgli frequentare una costosa scuola per bianchi. Fermato dalla polizia mentre rincasava di notte con suo figlio, Johnson non riesce in alcun modo a prevenire la sparatoria che si innescherà con i poliziotti a causa di in banale battibecco e che porterà alla morte di suo figlio.
Assolto inevitabilmente di fronte alla giustizia il poliziotto responsabile dell’omicidio del giovane Jayden, interpretato da Beau Knapp, verrà suo malgrado coinvolto nuovamente in un nuovo processo, al quale Jefferson lo costringerà con la forza, nel quale non potrà godere della “immunità” di cui sembra aver goduto precedentemente.
Giustizia, finché morte non ci separi….
Girato con la tecnica del found footage, utilizzando nella pellicola spezzoni di finto documentario, American Skin da principio sembra affrontare la bruciante tematica in termini ben confezionati ma piuttosto convenzionali come altri film recenti, uno fra tutti Se la strada potesse parlare, per poi sparigliare abilmente le carte. Il regista e protagonista Nate Parker, al secondo lungometraggio dopo il discusso Birth of a Nation, ha infatti la buona intuizione narrativa di costringere la polizia a subire quel processo “equo” che sembra mancare da sempre nel sistema giudiziario americano.
Purtroppo anche in questo caso il pubblico, sebbene gratificato virtualmente dall’aver assistito ad una messa in discussione cinematografica di un sistema giudiziario che da molte voci viene dipinto come iniquo e da altre come corrotto, non porta a casa nessun reale chiave di volta per affrontare le grave situazione di ingiustizia sociale rappresentata ne tanto meno di speranza consegnando allo spettatore un finale amarissimo seppur realistico.
Prodotto e distribuito da Eagle Pictures, il Bluray di American Skin, regala un comparto tecnico di livello ma, malgrado la presentazione a Venezia nel 2019 al cospetto di regista e cast, zero contributi di approfondimento.
La trasposizione domestica affidata al laboratorio dei 64Biz, una garanzia da un punto di vista qualitativo, mostra una buona definizione e un dettaglio che attraverso una solidità del quadro generale appagante con immagini pulite e prive di imperfezioni. Realizzato con varie sorgenti di ripresa, il disco non mette in luce un video da riferimento ma è fedele all’idea e girato del film.
Sul versante audio abbiamo due tracce in 5.1 DTS HD MA per il doppiaggio l’italiano e la lingua inglese. Entrambe le tracce risultano chiare e bilanciate per supportare un film completamente basato sui dialoghi.
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