800 Eroi: Il regista cinese Guan Hu decide di portare il cinema asiatico verso Hollywood come forse nessuno aveva mai fatto prima, o almeno non in modo così palese: il risultato è un “filmone” da vedere assolutamente sul grande schermo, avvincente e appassionante. Un vero blockbuster di guerra, completamente girato in IMAX, senza nulla da invidiare alle grandi produzioni di Hollywood (purtroppo o per fortuna).
Siamo a Shangai nel 1937, in piena seconda guerra mondiale. L’esercito cinese, messo alle strette dalla avanzata giapponese, distacca una piccola parte del suo esercito alla difesa di un deposito di armi.
In totale 800 soldati che si opporranno con tutte le loro forze e i loro mezzi per contrastare la vittoria giapponese.
Il film diretto da Guan Hu dura due ore e mezza di pura tensione e intrattenimento adrenalinico, dove l’azione non è mai gratuita e lascia spazio al sentimento e al messaggio d’autore.

Cosa funziona in 800 Eroi
Il film è perfetto per chi cerca un intrattenimento di qualità ricco di azione e violenza. La fanno da padrona la scenografia e gli effetti speciali imponenti, nonostante il film vada alla ricerca di un equilibrio tra tecnicismi e messaggio autoriale, il quale alla fine riesce ad essere percepito dal pubblico.
La lunga durata può scoraggiare alcuni spettatori a intraprenderne la visione, ma il ritmo e l’azione rendono il tutto scorrevole e godibile. La violenza non è mai gratuita e volgare, bensì realistica e impressionante.
Il grande numero di personaggi viene gestito bene nella sceneggiatura e ci si affeziona alle sorti di molti soldati. Interessante e degna di nota rispetto a tutto il resto, la contrapposizione ben evidente nel film tra la città di Shangai in guerra e quella dall’altra parte del fiume Shuzou dove vivono i civili, i quali assistono come spettatori in un cinema all’orrore della guerra.
Sui titoli di coda risuona un po’ di Italia, con la versione cinese di “Remembering” cantata da Andrea Bocelli e Na Ying.

Perché non guardare 800 Eroi
Non guardate questo war movie cinese se desiderate una visione alternativa, un cinema nuovo che possa lasciarvi qualcosa che non avete mai visto prima.
L’impostazione è infatti molto classica, con tanto di didascalie iniziali e finali. I titoli di testa vi accompagneranno per circa i primi 30 minuti del film, forse un record mai visto prima, di cui non si sentiva affatto il bisogno.
Presentato in apertura al Far East Film Festival di Udine il 25 Giugno, il film uscirà in contemporanea nelle sale cinematografiche distribuito da Notorious Pictures.