The Turning – La casa del male: Diretto da Floria Sigismondi è l’ultimo dei tanti adattamenti moderni della storia gotica del 1898 “Il giro di vite” di Henry James.
Ambientato negli anni ’90, The Turning – La casa del male, sposta gli eventi dall’Essex al Maine (anche se l’intero film è stato girato in Irlanda). Kate (Mackenzie Davis), un’insegnante, si offre volontaria per fare da istitutrice alla piccola orfana Flora (Brooklynn Prince), la cui ultima tata è fuggita senza avvisare e senza lasciare traccia.

La bambina è confinata nel suo maniero tentacolare, incapace di andarsene dopo aver assistito alla morte dei suoi genitori in un incidente d’auto fuori dal cancello principale. La sua unica compagnia è una severa governante britannica (Barbara Marten), dal momento che suo fratello Miles (Finn Wolfhard) è in collegio. O almeno è così finché il ragazzino non si presenta senza preavviso una notte dopo essere stato espulso. Più Kate scopre di lui, più la disturba.

Cosa funziona in The Turning – La casa del male
La vera star di The Turning – La casa del male è l’aspetto stesso del film. Da regista di video musicali incredibilmente abile (è l’artista dietro quelle clip inquietanti per “The Beautiful People” di Marilyn Manson e lo stravagante spettacolo di Bowie / Tilda Swinton “The Stars (Are Out Tonight)”), la Sigismondi ha fatto affidamento a una tavolozza visiva surreale, quasi paludosa ma allo stesso tempo elegante. Il suo tocco caratteristico come stilista in The Turning – La casa del male è vigoroso, completando l’arredamento decadente e il design della camera da letto in stile Goth.

Perché non guardare The Turning – La casa del male
Il film è confuso, è chiaro che da qualche parte, a un certo punto, il progetto ha preso una piega sbagliata. Sappiamo che la sua produzione è stata quanto mai travagliata: inizialmente era stato concepito come il tanto atteso ritorno all’horror di Steven Spielberg, che però ha deciso di passarlo a Juan Carlos Fresnadillo e lo ha completamente abbandonato dopo essere rimasto scontento di alcune modifiche dell’ultimo minuto alla sceneggiatura. Il progetto è stato successivamente resuscitato e affidato alla regista Floria Sigismondi, ma il film finale porta ancora le cicatrici della sua travagliata produzione.
The Turning – La casa del male risulta un rimaneggiamento meccanico dei più grandi successi della vecchia casa oscura, con tentativi di jumpscare che non fanno saltare né spaventano, e la sensazione che diverse parti di film siano scomparse. Mackenzie Davis lancia le sue migliori espressioni con gli occhi spalancati e fuori di testa ma non riesce a colmare i vuoti di questo film.
La narrazione del film, va da traballante a assolutamente incomprensibile, e questo prima che il culmine si trasformi completamente in un gigantesco punto interrogativo.
The Turning – La casa del male era atteso in sala il 29 ottobre per la distribuzione di 01 Distribution, prima della seconda chiusura dei Cinema a causa della pandemia da Civod19.