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Resident Evil 3 Remake – Jill Valentine torna a sfidare Nemesis – Recensione

Resident Evil 3 Remake: Dopo il grande successo del remake di Resident Evil 2, il produttore Yoshiaki Hirabayashi e Capcom, ci riportano a Raccoon City per rivivere un’avventura dal tono spiccatamente action cinematografico. Disponibile su PS4, Xbox One e PC.

La Trama:

La nostra missione sarà quella di portare Jill in salvo da Raccoon City, attraverso una fuga dal pericoloso Tyrant evoluto chiamato Nemesis che ci darà la caccia all’interno della cittadina infestata di zombie e mostri.

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Perché giocare Resident Evil 3 Remake

La nuova fatica targata Capcom è un titolo divertentissimo e dalla spiccata componente action, in cui abbattere zombie e fuggire dal Tyrant vi regalerà tanta adrenalina e un sano intrattenimento. La prima cosa che salta all’occhio del gioco è l’imponente veste grafica ottenuta ancora una volta con l’utilizzo del RE Engine e una cura nel character design certosino. Il livello di dettaglio dei protagonisti principali è maniacale ma anche le ambientazioni e il resto risultano estremamente accurate e realizzate.

Alcune delle ambientazioni sono palesemente riciclate dal precedente capitolo ma trattandosi dello stesso arco temporale della storia, e della stessa città, è abbastanza normale. Buona la colonna sonora mentre il doppiaggio italiano non sempre restituisce il giusto grado di recitazione.

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Il gameplay attinge a piene mani da RE2 Remake ma aggiunge alcune possibilità come quella di Jill di schivare gli attacchi dei nemici, o di Carlos di sferrare devastanti pugni, e di sfruttare l’interattività con gli oggetti sul fondale (come i barili o i generatori elettrici) per abbattere nemici o immobilizzare il Nemesis per tentare la fuga.

Contrariamente al passato grande spazio è stato dato alla missione di Carlos, ora più delineata e elaborata. Non mancano gli enigmi, anche se molto semplici, mentre i diversi livelli di difficoltà vi daranno la possibilità di rigiocare il titolo e mettervi alla prova contro un Nemesis sempre più coriaceo e determinato.

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Resident Evil: Resistance

Ad incrementare la longevità, di suo non eccezionale ma ci arriveremo in seguito, troviamo anche la modalità multiplayer denominata Resistance, venduta insieme al gioco come contenuto aggiuntivo, e che di fatto sostituisce la vecchia modalità Mercenari inclusa nell’originale.

Resident Evil: Resistance vi dà la possibilità di sfidare altri 4 avversari in una sfida alla sopravvivenza tra cacciatore e prede. Mentre le prede si differenziano solo per offensivo, tank e supporto, il cacciatore vestirà i panni del Mastermind, figura capace di utilizzare le telecamere della mappa di gioco per posizionare zombie, cani o trappole e controllare un mostro in terza persona per attaccare. Il tutto è gestito attraverso l’utilizzo di carte che se usate come si deve possono ridurre il tempo di fuga delle prede, ma che hanno un costo predefinito sull’energia che comunque si ricarica con il tempo.

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Resident Evil: Resistance

Perché non giocare Resident Evil 3 Remake

Più che un remake questa nuova versione dell’avventura di Jill è un reboot in cui è stata data grande importanza alla spettacolarità e ritmo frenetico del gioco, ma sono state tagliate tante parti che hanno reso la sua versione originale un classico. Resident Evil 3 è sempre stato uno dei capitoli più brevi della saga tuttavia in questa nuova versione è possibile finire il gioco anche in poco meno di 4 ore! Non propriamente il massimo della longevità e l’unica possibilità di rigiocabilità ad un livello di difficoltà più alto non farà sicuramente tutti felici.

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Sono state tagliate ambientazioni iconiche come gran parte della torre dell’orologio e altro. Rinunce che hanno ridotto la dimensione della città. Il tutto viene presentato in maniera spettacolare, ma fin dall’inizio del gioco per i giocatori veterani non sarà difficile notare i tagli che sono stati fatti. Manca anche la possibilità di scelta tra l’affrontare il Nemesis o fuggire che in questa nuova versione non è affidata al giocatore ma decisa arbitrariamente dal gioco.

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In definitiva Resident Evil 3 Remake è un survival horror altamente godibile e spettacolare che probabilmente farà più felici i fan dell’ultima ora che la vecchia guardia. I giocatori più esperti saranno comunque accontentati grazie all’utilizzo di tanto fan service e dalla possibilità di affrontare il Nemesis ancora una volta. L’unico vero limite del gioco e la sua breve durata equiparata al prezzo di listino proposto.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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