Onward – Oltre la magia: Finalmente al cinema dal 19 Agosto il nuovo film Pixar dopo i problemi legati al lockdown e i tanti ripensamenti di Disney.
A chi non piacerebbe trascorrere del tempo, anche solo ventiquattr’ore, con una persona cara scomparsa da tempo? Non è, in questo caso, la trama di uno degli episodi di Dragon Ball con protagonista la Sibilla Baba, ma quella di Onward – Oltre la magia, l’ultimo capolavoro targato Disney Pixar.
Questa storia, finalmente originale, è ambientata in un mondo di creature magiche, come elfi, ciclopi, centauri, manticore, e così via. Questi popoli per secoli conoscevano la magia e la praticavano senza problemi, sia per compiere grandi imprese che per le piccole cose quotidiane. Finché anche il loro mondo dal medioevo è arrivato all’età moderna. Così, l’esistenza della magia divenne leggenda, e la leggenda divenne mito… Fino ad arrivare ai due protagonisti di questa avventura, i fratelli elfi Barley e Ian Lightfoot.
Fratelli ma davvero diversi: il primo è un tipo sfrenato, vive ogni giorno come se fosse l’ultimo. È inoltre un appassionato non solo di musica heavy metal, ma soprattutto di giochi di ruolo. Quest’ultimi sono per Barley non solo un passatempo, ma anche la prova che la magia esiste davvero, e che deve essere solo riscoperta. Ian invece non è solo scettico nei confronti dell’esistenza delle arti mistiche, ma è un ragazzo timido e insicuro, e che si sente molto solo, soprattutto per il fatto di non essere mai riuscito a conoscere davvero suo padre, scomparso per malattia quando era neonato.
La svolta nelle loro vite si presenta nel giorno del sedicesimo compleanno di Ian, quando la loro madre Laurel consegna ad entrambi un regalo da parte del padre. Un vero bastone magico per Barley, un banale pezzo di legno per Ian… ma quando quest’ultimo pronuncia tanto per la formula magica scritta nel biglietto d’auguri, ecco ricomparire il padre… a metà! L’incantesimo parla chiaro: il vecchio Wilden Lightfoot resterà su questo mondo solo per 24 ore, e per far apparire anche l’altra metà, c’è bisogno di una nuova pietra magica. Così Barley e un non più tanto scettico Ian partono per una grande e magica avventura.
Cosa funziona in Onward – Oltre la magia
Da dove cominciare? La Pixar ritrova originalità attingendo proprio dall’ultimo originale… ovvero Coco. È chiaro fin da questa premessa che ci sono molti elementi in comune in questo nuovo lungometraggio di Dan Scanlon con il capolavoro di Lee Unkrich e Adrian Molina. La possibilità di rivedere un parente scomparso, anche solo per poco, è il sogno impossibile un po’ di tutti… e anche il più incredulo degli spettatori magari per la durata del film riuscirà a dimenticare la realtà razionale e a godersi questa inverosimile situazione. Se vi trovate in una situazione familiare simile a quella dei protagonisti, Onward – Oltre la magia vi farà dunque commuovere tantissimo, anche al solo ricordo di alcune scene, dirette alla perfezione.
Oltre al dramma del padre scomparso, le altre lacrime vi scenderanno per via del particolare legame fraterno tra Barley e Ian, un climax di emozioni per nulla scontate. Insomma, tutto quello che è mancato ad Anna ed Elsa nei due film di Frozen, anche perché i film Pixar si stanno dimostrando molto più coraggiosi dei suoi “fratelli acquisiti”, i Classici Disney. Il finale è decisamente agrodolce, non un “e vissero tutti felici e contenti”, inutile girarci intorno.
Onward – Oltre la magia è naturalmente un viaggio straordinario lungo 114’ per tutti gli appassionati non solo dei giochi di ruolo ma soprattutto del fantasy: il duello magico finale è un altro momento di altissima regia, che non ha niente da invidiare a capisaldi del genere, come Harry Potter e Il Signore degli Anelli.
Non solo lacrime e magia… Onward – Oltre la magia ci regala anche tanto buon umorismo. Il “mezzo-padre”, con il suo rivestimento “a nord dell’Equatore”, non può non farti pensare alle gag di un classico come “Week-end con il morto”, mentre personaggi come Corey la manticora e Colt Bronco il centauro diffondono tanta ilarità.
Doppiaggio italiano? Tante luci e qualche ombra, ma sempre per il solito motivo… e ora vediamo il perché.
Già nel 2019, con i primi poster promozionali, vennero annunciati i nomi dei doppiatori originali dei protagonisti: Tom Holland e Chris Pratt. Ogni appassionato di doppiaggio si augurava di sentire da noi le due voci che hanno maggiormente contraddistinto questi due grandi attori, ossia Alex Polidori e Andrea Mete.
Speranza, ma non sicurezza, del resto, anche Angelo Maggi è stato in ballo fino all’ultimo come sostituto di Fabrizio Frizzi in Toy Story 4… il rischio di talent anche per i ruoli importanti è sempre in agguato. Preoccupazioni che sono aumentate quando vennero annunciati gli invitati della conferenza stampa del film (una delle ultime prima della Fase 1): attori come Fabio Volo e Sabrina Ferilli, ma anche David Parenzo (giornalista), Raul Cremona (cabarettista) e Favij (youtuber)…
Ma fortunatamente, così come con Woody, sono bastati pochi secondi di dialoghi per porre fine a questo ipotetico incubo… Alex Polidori e Andrea Mete hanno ottenuto ciò che meritavano, e il film resterà indimenticabile anche per le loro interpretazioni. Dopo di loro sul podio ci va sicuramente Francesca Guadagno, che riesce a dare a Corey la manticora una divertente esplosività. Subito sotto Enzo Avolio, davvero simpatico su Colt Bronco, e i talent?
A Fabio Volo e Sabrina Ferilli sono toccati i genitori dei protagonisti. Entrambi decisamente convincenti, soprattutto l’attrice romana, dato che, per ovvi motivi, ha molte più righe rispetto al primo, ed è riuscita senza problemi a non far rimpiangere il doppiaggio dei protagonisti. Buona idea il “cameo vocale” di Raul Cremona su un apprendista stregona, del resto uno dei personaggi più conosciuti di questo comico è proprio un mago, Silvano di Milano.
Nuovo velo pietoso su Favij, dopo la terribile performance di Ralph Spacca Internet, così come David Parenzo. Indichiamo i rispettivi ruoli per diritto di cronaca (uno spiritello e un cameriere) ma non ce ne sarebbe bisogno perché la loro incompetenza si riconosce immediatamente in mezzo a tanti professionisti.
Importante invece ricordare la presenza di due veterani del doppiaggio Pixar, Renato Cecchetto naturalmente, ma anche Graziella Polesinanti, qua nei panni di una anziana gremlin.
Perché non guardare Onward – Oltre la magia
Difficile anche qui trovare elementi negativi (se non i due talent sopracitati), Onward è un film d’animazione da vedere e rivedere, l’unico piccolo difetto è che in alcune comparse si vede un po’ troppo lo stesso stile del precedente lavoro di Dan Scanlon, Monsters University.
Curiosità
Onward inserisce nella sua storia anche il primo personaggio dichiaratamente omosessuale della Disney, ossia la poliziotta ciclope Specter, che afferma di avere una ragazza e di crescere con lei sua figlia.
Peccato che trattandosi di un semplice dialogo è stato fin da subito censurato in nazioni omofobiche come la Russia. Si spera che la prossima volta la Casa di Topolino si impegni nel produrre qualcosa di più incisivo, anche a costo di veder sfumare incassi esteri. I diritti umani non dovrebbero essere più importanti del vile denaro, no?
Onward – Oltre la magia è al cinema dal 19 Agosto con Disney.