Il Diritto di Opporsi, sfolgorante esempio di impegno civile al cinema tratto dall’omonimo libro del notissimo avvocato Bryan Stevenson, in uscita in Italia per Fazi Editore, fondatore della associazione senza scopo di lucro Equal Justice Initiative dedicata alla assistenza legale dei meno abbienti che non non possono permettersi una difesa adeguata.
Il giovane Bryan Stevenson, interpretato da Micheal B. Jordan, rinuncia alle brillanti possibilità di carriera che la frequentazione della scuola di legge di Harvard gli potrebbe garantire e decide di aprire una pratica legale senza fini di lucro per assistere gli strati della popolazione meno fortunati di lui che in alcuni casi sono vittime di veri e propri incubi giudiziari, in modo particolare negli stati del sud dell’america quali l’Alabama.
Durante l’attività della sua associazione Equal Justice Initiative si imbatte nel caso di Walter McMillian (Jamie Foxx), nel braccio della morte a causa dell’infamante accusa di omicidio nei confronti di una giovane donna avvenuto senza nessun reale movente all’interno di un esercizio commerciale. Immediatamente Bryan si rende conto del castello di bugie e depistaggi costruito intorno al caso di Walter che sembra avere l’unica colpa di essere nero senza mezzi in un contesto sociale e culturale che considera i neri come cittadini di serie b.

Cosa funziona ne Il Diritto di Opporsi
Il regista Destin Daniel Cretton, già apprezzato per lo splendido Il castello di vetro, dimostra di essere pienamente a suo agio nella direzione di pellicole ad alto tasso emotivo costruendo una narrazione incredibilmente appassionante, forte della solida scrittura di una paradossale vicenda giudiziaria realmente accaduta nella quale si mostrano le incredibili storture giudiziarie di quella che si definisce la più grande democrazia del mondo. A coadiuvare la riuscita di questa imperdibile pellicola sociale ovviamente c’è anche il cast stellare che annovera, oltre al già citato Micheal B. Jordan, i premi oscar Jamie Foxx e Brie Larson, già partener artistica di Cretton ne Il castello di vetro.

Perché non guardare Il Diritto di Opporsi
Se la pellicola sembra da principio basarsi su di una tematica molto trattata cinematograficamente, la sua realizzazione è pienamente riuscita e altamente coinvolgente al livello emotivo caratterizzando Il Diritto di Opporsi come la migliore concorrente di cinema civile dello splendido Richard Jewell di Clint Eastwood, anche lui sale nello stesso momento in questo inizio di anno cinematografico, che affronta anch’esso il caso di una incredibile ingiustizia giudiziaria realmente avvenuta.
Il Diritto di Opporsi è al cinema dal 30 Gennaio con Warner Bros. Pictures.