Esce in sala Figli, adattato dal monologo scritto da Mattia Torre, autore insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico della serie cult Boris e molte altre commedie.
In Figli, Sara e Nicola lavorano, hanno una figlia di sei anni e a un certo punto accade qualcosa: Sara rimane incinta una seconda volta. Il figlio numero due richiederà una revisione completa degli equilibri familiari.
“Fare un figlio è da eroi, farne due è da supereroi”. Questa frase ritorna più di una volta nel film di Mattia Torre diretto da Giuseppe Bonito. In un paese come l’Italia, a crescita zero e con i servizi per l’infanzia di difficile accesso è più che mai vero.
Il film è tratto e ispirato dal monologo dell’autore de La linea Verticale, che aveva sempre Valerio Mastandrea come protagonista, Boris e diversi spettacoli teatrali che ora sono in scena.
Mattia Torre è morto nel luglio 2019, ma dietro di sé ha lasciato una grande eredità, intanto una collezione di 7 altri monologhi che sono raccolti nel libro In mezzo al mare, ma soprattutto un gruppo di lavoro affiatato e unico che porterà in scena i suoi lavori.
In Figli, oltre a Valerio Mastandrea, che già era stato protagonista de La linea verticale e Buttafuori, e che aveva portato in scena e in televisione molti dei monologhi di Torre, troviamo tutto il gruppo che ha lavorato con lui negli anni, davanti e dietro la macchina da presa. Dal gruppo di Boris (Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Carlo De Ruggieri, Gianfelice Imparato, Arianna Dell’Arti) a ovviamente Giuseppe Bonito, che dirige questo film dopo essere stato l’aiuto di Mattia Torre proprio ne La linea verticale.
Cosa funziona in Figli
Una commedia che riguarda un po’ tutti, anche i non genitori, visto che parla della nostra società, delle difficoltà quotidiane, dei dubbi nell’amore e nei rapporti. Sicuramente è una valvola di sfogo per i genitori di questi anni, che si districano tra lavori più o meno precari, nonni che non vogliono essere tali e la normale voglia di libertà, ma garantisce risate anche a chi è ancora fuori da questa situazione.
Perché non guadare Figli
Il film parte in modo intenso e sfolgorante, con molte idee di messa in scena interessanti e non è un film prevedibile. Inevitabile che nella parte centrale abbia una battuta d’arresto con tempi più lunghi anche per riprender fiato prima del finale brillante.
Figli è in sala dal 23 gennaio in 400 copie con Vision Distribution.