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Yesterday – Il mondo senza Beatles secondo Danny Boyle

Come sarebbe un mondo in cui le canzoni dei Beatles non sono mai esistite?

In Yesterday, Jack Malick (Himesh Patel) è un giovane cantautore con poco successo. Ha un’unica fan che è anche la sua manager e la sua autista personale, Ellie (Lily James) e un paio di amici fidati, tra cui il disastroso Rocky (Joel Fry) . Un giorno, in concomitanza con un blackout mondiale, Jack viene investito da un bus e quando si risveglia è l’unico a conoscere le canzoni dei Beatles. Neanche google sa più chi siano. Di colpo Jack sa come rilanciare la sua carriera.

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Danny Boyle alla regia, Richard Curtis alla sceneggiatura. Poli opposti che si uniscono per questo film dalla premessa geniale che si perde un po’ nello sviluppo. L’autore di Trainspotting e The Millionaire si affida alla scrittura, intelligente e sempre molto romantica dello sceneggiatore di alcune delle commedie romantiche più di successo degli ultimi decenni, da Notting Hill a Love Actually fino a Questione di tempo. Proprio da quest’ultimo sembra prendere il via la storia. Anche in Yesterday il viaggio spazio temporale è essenziale per creare una storia che si basa sul “what if”, in una sorta di citazione di Sliding Doors in cui però vediamo solo uno dei due percorsi di vita.

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Cosa funziona in Yesterday

Senza dubbio ciò che funziona su tutto sono le canzoni dei Beatles. Come nei più recenti biopic musicali, anche in questo caso (o come nel caso di Across the Universe di Julie Taymor) sentire versioni nuove di grandi classici è un vero piacere. Tutta la prima ora di film passa agilmente, mettendo anche a confronto la sensibilità del periodo in cui le canzoni dei Fab Four vennero scritte (gli anni ’60 del secolo scorso) con la situazione attuale, sociale e tecnologica. I due attori, Himesh Patel e Lily James hanno una buona alchimia e il film può essere definito adorabile, aggettivo ricorrente nei film scritti da Curtis. Infine, Ed Sheeran, nel ruolo di mecenate di Jack è sufficientemente auto-ironico nell’interpretare se stesso.

Un capitolo a parte va dedicato a Kate McKinnon (Mandi), il cui arrivo è perfetto per vivacizzare la seconda parte del film, quella più debole. La star lanciata da Saturday Night Live veste i panni di una discografica senza scrupoli ma con una passione per l’acquisto di case sul mare che è realistica e sopra le righe allo stesso tempo.

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Perché non guardare Yesterday

Nella seconda parte del film la musica passa in secondo piano e prende il sopravvento la storia d’amore combattuta di cui però già sappiamo la fine. Inoltre, proprio negli ultimi minuti di film viene messa insieme una scena nostalgica ma anche molto provocatoria, che potrebbe anche non sortire l’effetto desiderato in chi la vede.

Le due ore che si passano a vedere Yesterday sono comunque piacevoli e l’idea alla base della storia resta originale e interessante, oltre che dimostrare la forza attuale di canzoni di 50 anni fa.

Yesterday è in sala dal 26 settembre distribuito da Universal Pictures.

Regia: Danny Boyle Con: Himesh Patel, Lily James, Kate McKinnon, Ed Sheeran Anno: 2019 Durata: 116 minuti Paese: Uk Distribuzione: Universal Pictures

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