Donato Carrisi torna dietro la macchina da presa trasformando in immagini l’ennesimo suo romanzo giallo. La recensione de L’uomo del Labirinto
Samantha è una ragazzina di 13 anni che una mattina, mentre si reca a scuola, si avvicina ad un furgone bianco e ne viene “risucchiata” all’interno, sparendo per ben 15 anni, nonostante le continue ricerche della polizia e della famiglia che, a un certo punto, decide di affidarsi a Bruno Genko (un Toni Servillo sempre in stato di grazia), scalcinato investigato privato che si occupa di recupero crediti e assicurazioni ma che per la prima volta si trova costretto ad accettare un caso di rapimento.

Quando l’ormai adulta Samantha, con volto e fattezze della splendida Valentina Bellè, riesce a fuggire dal suo aguzzino e viene ricoverata nell’ospedale Santa Caterina, tocca al dottor Green, interpretato da un sempre splendido Dustin Hoffman, scavare nella mente della donna, in preda a visioni e strani ricordi causati da anni di abusi e di droghe psicotiche, usando tutta la sua esperienza di abile psicologo per provare a rispondere alla domanda di Samantha: “Questo è un gioco?”.

Cosa funziona ne L’Uomo del Labirinto
Donato Carrisi, prima che regista, è abile scrittore e soprattutto sceneggiatore, e queste sue qualità lo hanno portato a imbastire un intricato e coinvolgente thriller dal sapore europeo, più che americano, che mai annoia o distrae, dirigendo un cast di tutto rispetto in cui, oltre ai già citati, si fanno spazio un Vinicio Marchioni in ottima forma e una ammaliante Caterina Shulha. Una buona conferma dopo l’esordio alla regias con La Ragazza nella nebbia.

Perché non guardare L’Uomo del Labirinto
Poche sono le pecche di questa opera seconda del regista pugliese e fra queste possiamo sicuramente annoverare una recitazione comprimaria a tratti fin troppo teatrale e una certa, seppur minima, ripetitività nella struttura narrativa, rischiando di svelare fin da subito l’identità del rapitore con la testa da coniglio.
L’Uomo del Labirinto è al cinema dal 30 ottobre con Medusa Film.