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Un Valzer tra gli Scaffali – Poetico struggimento da discount nella uggiosa atmosfera della Germania Est

Un Valzer tra gli Scaffali – Pellicola pluri-premiata ai Lolla, gli Oscar tedeschi e dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, osa nel proporre allo spettatore, attraverso questa opera originalissima, uno sguardo pieno di poesia e grazia nei corridoi senza luce dei discount tedeschi.

Christian (Franz Rogowski) è un giovane commesso alle prime armi che per affrancarsi da un passato difficile si appresta ad iniziare a vivere una vita ordinaria da commesso all’interno di un supermercato della Germania dell’est. Dietro il velo di quel mondo che tutti pensano di conoscere scopre un micro-cosmo fatto di manie e gerarchie ma anche di profonda umanità che lo porterà finalmente ad abbandonare il suo passato e ad entrare in contatto con la sua interiorità. Superata l’angoscia iniziale dei giorni tutti uguali a se stessi, in cui l’unica luce alla quale si è esposti giornalmente è quella artificiale dei neon, Bruno (Peter Kurth), Marion (una splendida Sandra Hüller) e i colleghi del discount entreranno lentamente nella sua vita occupando quel desolante vuoto che Christian, interpretato dal convincente Franz Rogowski che per la parte ha vinto il Lolla come migliore attore, non era neanche consapevole di portare dentro.

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Cosa funziona in Un Valzer tra gli Scaffali

Thomas Stuber reinventa lo squallore da discount restituendo umanità a quel mondo sotterraneo che popola e cura gli scaffali dei supermercati nei quali ci riforniamo ogni giorno. Al di là del plot, attraverso il quale tratteggia personaggi belli ed umani da navigato maestro del grande schermo, ha la splendida intuizione di proporre una efficacissima discrasia tra squallore e meraviglia; attraverso infatti un geniale uso delle inquadrature e della meravigliosa colonna sonora, tra cui ricordiamo lo splendido Danubio Blu e The Devil Never Sleeps di Blues Saraceno, la quotidianità si tinge di bellezza e persino un muletto elevatore può riprodurre l’infrangersi delle onde dell’oceano ad un orecchio capace di cogliere il mistero quotidiano.

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Perché non guardare Un Valzer tra gli Scaffali

L’inedito e ardito romanticismo di quest’opera, distribuita in Italia dalla Satine Film, potrebbe non essere compreso dal trailer pensato per l’Italia, pur efficacemente confezionato, che punta sulla originale chiave di lettura scelta dal regista; si potrebbero dunque perdere spettatori alla ricerca di un San Valentino al cinema altamente poetico ma mai stucchevole. Non fate questo errore.

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Tratto dal libro In der Gängen di Clemens Meyer, che ha curato la sceneggiatura insieme al regista, Un valzer tra gli scaffali offre una visione totalmente inedita su un mondo che attraversiamo quotidianamente senza prestare alcuna attenzione. Dopo la visione di questa piccola perla cinematografica nessuno sarà in grado di guardare ad un commesso allo stesso modo. Magia in formato cinematografico.

Un valzer tra gli scaffali è al cinema dal 14 febbraio con Satine Film. 

Regia: Thomas Stuber Con: Sandra Hüller, Franz Rogowski, Peter Kurth, Matthias Brenner, Andreas Leupold, Michael Specht, Henning Peker, Gerdy Zint, Ramona Kunze-Libnow, Sascha Nathan, Robert Carlo Ceder Anno: 2018 Durata: 125 min. Paese: Germania Distribuzione: Satine Film

About Frida

Inutile spiegarlo con parole.

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