Un Uomo Tranquillo: Liam Neeson si vendica e uccide i cattivi uno dopo l’altro: l’avete già sentita? È l’ennesima variante sul tema, che stavolta sfrutta suo malgrado un ottimo thriller norvegese del 2014.
Nels (Liam Neeson), tranquillo padre di famiglia e autista di uno spazzaneve, tiene le strade pulite di una cittadina turistica tra le Montagne Rocciose nei giorni d’inverno. Vive con la moglie (Laura Dern) in una baita e la città gli ha appena attribuito il premio di cittadino dell’anno. Quando suo figlio viene ucciso da un potente signore della droga, Nels dirà addio alla sua esistenza pacifica e metterà in atto la propria spietata vendetta.
Il ritmo, l’ambientazione suggestiva, il dinamismo che permea la narrazione. Quanto alla maniacale fedeltà al prototipo, sta alla soggettività dello spettatore considerarla un pregio o un difetto. Ma la violenza è tanta, e se quello dei padri violenti e vendicativi è il vostro genere e film come “Taken” vi sono piaciuti, non lasciatevi scappare “Cold Pursuit”.
Avete visto l’ormai cult “In ordine di sparizione” e siete curiosi di vedere il suo remake? Per quanto tale curiosità sia del tutto lecita, sconsiglio vivamente di farlo. “Un uomo tranquillo” è la copia carbone del film del 2014, che lo stesso Hans Petter Moland rifà con i soldi, lo spirito piatto e le fragili atmosfere del peggior cinema americano. Rimane tutto identico, nelle battute e nelle circostanze (dal che verrebbe già da chiedersi: perché questo rifacimento?), ma smorto, privo di interesse e ironia.
Se su “In ordine di sparizione” la carta vincente era la commistione tra ironia tagliente e dissacrante e umore tragico, anima pulp e indole squisitamente grottesca a far da sfondo, in questo film tutto ciò manca. Nulla più di un doppione fiacco, che anche svincolato dal confronto con l’originale non lascia alcuna traccia di sé dopo la visione. Inutile, con attori tristemente sprecati (penso soprattutto a Laura Dern). Se invece non avete visto l’originale o se come gli americani preferite i rifacimenti patinati e siete fan di Liam Neeson, “Un Uomo Tranquillo“, è sicuramente il film che fa per voi.
Un Uomo Tranquillo – Il Bluray a cura di Davide Belardo
Prodotta e distribuita da Eagle Pictures, su licenza Studio Canal, l’edizione combo 4KUltraHD e Bluray de Un Uomo Tranquillo, offre un comparto tecnico di ottimo livello e qualche interessante contributo di approfondimento. Prima di analizzare la parte tecnica dobbiamo segnalare che malgrado la dicitura di Versione Integrale per la versione 4K, l’edizione del film non ha grossolane differenze dalla controparte cinematografica. Il minuto in più di durata non è visivamente percettibile, salvo qualche frame in alcune scene, e alla fine della visione è impossibile non rimanere delusi dalla dicitura Integrale. Fortunatamente il video e audio sono di qualità ma andiamo con ordine.
Girato con camere digitali ad una risoluzione nativa oltre i 3K il film ha goduto in sede di post produzione di un leggero upgrade di risoluzione per arrivare ai 4K. Le differenze visive con l’ottima controparte in Full HD sono visibili ad occhio nudo e vanno ricercate non solo nell’aumento di dettaglio e definizione, ma sopratutto nella pulizia e brillantezza di luci e colori. Come già detto anche la versione normale offre un bel vedere e non presenta evidenti sbavature.
Sul versante audio in entrambi i dischi troviamo due tracce in 5.1 DTS HD Master Audio di grande impatto sonoro, sia per il buon doppiaggio italiano che per la lingua originale.
Disponibili, solo sul disco bluray, i seguenti contenuti speciali.
- Featurette (26:00) Un lungo Making Of sulla realizzazione del film.
- Scene eliminate (5:00) Scene eliminate incredibilmente non inserite nella versione estesa.
- Trailer