Si conclude la quattordicesima edizione della Festa del cinema di Roma, e più che la vittoria del premio BNL del pubblico a Santa Subito di Alessandro Piva, fa ancora parlare di sè l’incontro di Bill Murray con il pubblico.
Sono passati quasi sette giorni dal premio alla carriera, dai ritardi, dalla conferenza stampa mancata, dalla richiesta di non tradurre letteralmente ogni parola per non interrompere il flusso creativo e di improvvisazione e da Frances Mc Dormand che sale rocambolescamente sul palco per salutare il suo amico, e dichiarargli il suo amore, che Bill Murray, lo stesso attore che raramente rilascia interviste, fa ancora parlare di sé.
Durante la conferenza conclusiva della Festa, il direttore Antonio Monda ha infatti risposto ad alcune domande dei giornalisti, e tra queste è stato chiesto come fosse stato possibile un tale momento di anarchia durante l’incontro con il pubblico.
Monda, con la giusta dose di diplomazia, ha prima raccontato un aneddoto sull’arrivo di Murray all’Auditorium: pare infatti che l’attore, accompagnato tra gli altri da Roman Coppola, sia arrivato nella Capitale via Parigi a bordo di un pullman e che nessuno, pare, avesse sue notizie fino al giorno stesso dell’arrivo.
Riguardo alla mancata traduzione, Monda si fa carico della decisione di aver lasciato un attore come Bill Murray giocare a modo suo. L’imposizione di una traduzione canonica avrebbe sicuramente reso più lunga e lenta la conversazione, che invece è risultata spontanea e improvvisata.
La questione però ha aperto la questione sull’organizzazione futura degli incontri, e c’è da dire che durante la consegna del premio e incontro con il pubblico con Viola Davis sono state fornite a tutti i presenti delle cuffie per la traduzione simultanea.
La Festa del cinema di Roma si è chiusa oggi con la proclamazione del vincitore: Santa Subito, il documentario di Alessandro Piva sull’omicidio di Santa Scorese.