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Rage 2 – Abbiamo giocato il nuovo gioco di Id Software e Avalache Studios (Recensione)

Rage 2: Otto anni dopo l’uscita del primo e convincente capitolo torniamo nelle lande post-apocalittiche create da Id Software, i padri degli FPS frenetici, che per l’occasione hanno scelto di collaborare con Avalache Studios, il team di sviluppo moderno più folle e creativo del panorama dei giochi Open-World. Siamo al cospetto di una fusione di generi riuscita?

La Trama di Rage 2

La narrazione di Rage 2 è molto semplice e serve praticamente solo come pretesto per legare le varie missioni che compongono la campagna principale.  Il gioco è ambientato 20 anni dopo il primo capitolo e ci vede nei panni dell’ultimo Ranger ancora in vita, pronto a dare battaglia alla comunità leader di malviventi denominata “Autorità”.

Cosa funziona in Rage 2

Rispetto al primo capitolo la prima cosa che salta all’occhio è la frenesia degli scontri a fuoco, il capostipite era un prodotto più rilassato da questo punto di vista a voi decidere se questo sarà un pregio o un difetto. Il nuovo gameplay è molto più votato all’azione selvaggia anche se la sua natura da open world, riemerge grazie alla possibilità di decidere cosa fare e quando farlo. Per esempio non sarà sempre necessario attaccare delle faide con le bande che si incontrano strada facendo. Il mondo di Rage 2 vive sufficientemente di vita propria e alcune volte sarà meglio decidere di essere spettatori di quello che succede per scoprire capitali o importanti notizie, piuttosto che imbracciare l’arma e fare fuori tutti.

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Ovviamente non ci possiamo dimenticare che di base, Rage 2, è un titolo sviluppato da Id Software e la sua natura da FPS fenetico affiora negli scontri a fuoco in cui la velocità di esecuzione è alla base della vostra salvezza. Durante gli scontri più numerosi o difficili tuttavia sarà di vitale importanza utilizzare i superpoteri per portare a casa la pelle. Poteri  per esempio come “Vortice” con il quale è possibile lanciare letteralmente in aria il vostro avversario o “Schianto” con il quale invece investire i nemici con una gigantesca onda d’urto. In tutto i superpoteri sono circa una decina e siamo sicuri che vi divertirete molto a scoprirli e ad utilizzarli. Non da meno è importante la valutazione e l’utilizzo dei “progetti” divisi in tre tipologie e che si integrano perfettamente con il sistema di gioco.

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Gradevole anche la possibilità di controllare e sbloccare una buona quantità di veicoli e di armi. Dai carri armati alle moto per arrivare a un micidiale cannone a impulsi. Da questo punto di vista è perfettamente chiara la mano di Avalache Studio che contraddistingue praticamente da sempre i suoi lavori con ogni tipologia di trovata dal punto di vista delle armi e dei veicoli. Tecnicamente parlando Rage 2 ci ha piacevolmente colpito nonostante i limiti di un mondo non particolarmente ricco di dettaglio e personaggi, alcuni anche poco curati, ma il tutto si muove ad una velocità di 60fps al secondo, il character design è concettualmente intrigante e abbiamo trovato visivamente affascinante il passaggio del ciclo tra il giorno e la notte.

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Perché non giocare Rage 2

Come abbiamo già accennato il gioco offre un ritmo votato all’azione frenetica che cozza abbastanza con quanto proposto in passato. Questo aspetto probabilmente farà felici gli amanti incalliti degli FPS frenetici ma non i devoti all’esplorazione rilassata. La trama è molto semplice e soprattutto le missioni secondarie, spesso anche ripetitive, non si legano praticamente mai con essa. Non tutti troveranno gli stimoli giusti per completare il gioco al 100% senza la presenza di una trama che ne giustifichi il completamento. Nonostante la buona resa tecnica generale, Rage 2, mostra personaggi secondari poco caratterizzati e con modelli poligonali non completamente convincenti. Qualche perplessità la mostra anche l’A.I. dei nemici. Spesso e volentieri è molto facile schivare il fuoco nemico e sarà possibile attaccare lo stesso alle spalle senza nessun impedimento. Tutti difetti che possono allontanare i giocatori più smaliziati.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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