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Polar – Netflix adatta una grafic novel con ispirazione pulp e sano gusto trash

Tra John Wick e il cinema di Tarantino arriva Polar, che sul corpo attoriale del sempre ottimo Mads Mikkelsen cuce un antieroe dolente e solitario che funziona e convince.

Duncan Vizla (Mads Mikkelsen), celebre e temuto killer, è a pochi giorni dalla pensione, grazie alla quale riceverà un’ingente somma dal suo ex datore di lavoro. Quest’ultimo però, considerandolo un elemento di svantaggio per la sua impresa, ordinerà a un gruppo di letali sicari di trovarlo e ucciderlo.

Cosa funziona in Polar

Funziona il mix di generi, che è la condicio sine qua non del film tutto, che si adagia interamente sull’andirivieni frenetico tra gli eccessi pulp del cinema di Tarantino, la cialtroneria tamarra di John Wick (del quale recupera anche i pregi estetico-visivi) e un gioioso gusto trash proprio. Sorprende poi la truculenza sfrenata, che si fa quasi insostenibile durante la sequenza della tortura ma che annaffia tutto il film di splatter godurioso.

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Perché non guardare Polar

Non guardate Polar se siete sensibili agli eccessi, se siete amanti della misura e/o spettatori dal palato fine. Polar non consce finezze, è grezzo e cazzone come nemmeno il già citato John Wick che lo “origina”, è serie B all’ennesima potenza che fatica un po’ a partire ma nella seconda parte mantiene tutte le promesse fatte.

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Un action-noir-pulp forse eccessivamente lungo, crossover di generi e stili che a forza di includere, affastellare e accumulare finisce per trovare una paradossale identità propria. Su tutto domina Mads Mikkelsen, che contrariamente all’umore cialtrone di un’operazione refrattaria a prendersi sul serio, emerge come contrastante figura dolente, pregna di un fascino e di un carisma degni di certe figure melvilliane.

E Vanessa Hudgens è una sorpresa.

Regia: Jonas Åkerlund Con: Katheryn Winnick, Vanessa Hudgens, Mads Mikkelsen, Matt Lucas, Robert Maillet, Inga Cadranel, Sima Fisher (II), Ruby O. Fee, Anastasia Marinina, Lovina Yavari Anno: 2019 Durata: 118 min. Paese: USA, Germania Distribuzione: Netflix

About Raffaele Mussini

Appassionato di cinema a 360°, bulimico di visioni fin da piccolo. Si laurea in Marketing, per scoprire solo qualche anno più tardi che la sua vocazione è la scrittura. Pubblica così due romanzi e un saggio di cinema, "In ordine di sparizione - Più di duecento film che forse non avete mai visto o che avete dimenticato", edito da Corsiero Editore. Sta lavorando a un quarto libro, ma nel poco tempo libero il cinema combatte duramente per farsi strada e conquistarsi il primato tra le sue passioni. Ama Malick, Scorsese e Mario Bava, tra i tantissimi, con una predilezione per l'horror e per il noir d'altri tempi.

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