Monster’s Ball – L’ombra della vita: Il film che ha reso noto al grande pubblico il talento di Marc Forster, regista eclettico di origine tedesche ma di matrice hollywoodiana, si rende finalmente disponibile in alta definizione grazie alla collana “Il Collezionista” di Eagle Pictures.
I Grotowski sono una famiglia che da tre generazioni lavora per una prigione della Georgia all’interno del braccio della morte. Hans Grotowski (Billy Bob Thornton), suo padre Buck (Peter Boyle) e suo figlio Sonny (Heath Ledger), chi prima, chi dopo e chi durante, hanno prestato servizio nello stesso penitenziario e sono tutti di concezione profondamente razzista. I tre uomini vivono una vita molto travagliata, Buck sopravvive grazie ad una macchina e sfoga la sua rabbia su Hans, colpevole secondo il padre di aver costretto la moglie al suicidio. Hans vive lo stesso rapporto tormentato anche con suo figlio Sonny che rimprovera costantemente per ogni cosa. Questa relazione tra padre e figlio porterà il più giovane della famiglia al suicidio.
Scosso dall’accaduto, Hans, si dimette non prima però di occuparsi della condanna a morte di un uomo di colore, Lawrence Musgrove (Sean Combs), che lascia una vedova, Leticia (Halle Berry), e un bambino. Per una serie di coincidenze Hans si innamora della donna che lo ricambia. L’uomo però non trova il coraggio di dire a Leticia che è stato lui ad accompagnare alla morte il suo defunto marito…
Orso d’argento a Berlino e Oscar come miglior attrice, entrambi per l’intensa interpretazione di Halle Berry, Monster’s Ball – L’ombra della vita, è stato il primo grande successo cinematografico di Marc Forster, salito poi definitivamente alla ribalta tre anni più tardi con Neverland – Un sogno per la vita. Sostenuto dalle forti interpretazioni dei suoi protagonisti, è un film a tema carcerario che riflette con lucidità sulla problematica della pena di morte. Grande successo di pubblico e di critica al tempo della sua uscita in sala, è un dramma teso e desolante in cui i protagonisti tentano con tutte le loro forze di evadere dalla disperazione della loro vita. Duro ma con barlumi di speranza.
Prodotto e distribuito da Eagle Pictures, il blu-ray disc di Monster’s Ball – L’ombra della vita, offre un comparto tecnico di discreta fattura e un interessante contributo di approfondimento.
Il quadro video presenta lo stesso master Lionsgate presente sull’edizione americana del 2008. Si tratta di un master datato, l’unico e il migliore sul mercato che già al tempo dell’uscita lamentava un massiccio utilizzo di DNR. La versione Eagle presenta le medesime caratteristiche ma grazie alle nuove tecniche di encoding appare meno afflitta dalla presenza di filtri digitali, che sono tuttavia ancora in parte presenti, e mostra un’immagine più pulita e naturale, vicina al girato originale. Un girato di suo molto sporco con tonalità pallide e dall’aspetto monocromatico. Scelte artistiche effettuate per rendere visibile il clima di sconforto della pellicola. Il miglior video sulla piazza in attesa di master migliori.
Sul versante audio troviamo due convincenti tracce lossless in 5.1 DTS HD Master Audio, sia per il doppiaggio italiano che per l’audio originale inglese. Entrambe riportano fedelmente l’atmosfera angosciante del film fatta di silenzi, rumori ambientali e colonna sonora opprimente. Buono il bilanciamento dei volumi con i dialoghi sempre puliti e in primo piano.
Rispetto alla vecchia versione in DVD abbiamo perso molti extra, sono infatti scomparsi, il Commento audio di Halle Berry, Billy Bob Thornton e del regista Marc Forster, le Scene tagliate, il Beckstage e lo Speciale su Halle Berry. Incredibile ma vero anche se nella confezione è presente il DVD del film, come da prassi per la collana de “Il Collezionista“, Eagle Pictures ha deciso di rieditare con il nuovo master anche il disco d’argento che quindi perde tutti i vecchi extra. Per entrambi i dischi infatti è presente un solo contributo di approfondimento: Anatomia di una scena (23:59) in cui il regista, lo sceneggiatore e i produttori analizzano il tema del film attraverso una delle scene più significative.