Marco D’ Amore dirige ed interpreta L’Immortale, un innovativo progetto crossmediale che, oltre ad essere un’opera cinematografica a se stante, fa da ponte tra la quarta e quinta stagione di Gomorra.
Ciro di Marzio (Marco D’Amore) è colpito al petto da Genny Savastano (Salvatore Esposito) e il suo corpo, apparentemente senza vita, viene gettato in mare. Ma il proiettile si ferma a pochi millimetri dal cuore e Ciro, come da neonato durante il terremoto del 1980, riesce incredibilmente a sopravvivere. L’Immortale non lo uccide nessuno.
Il film racconta in parallelo la storia di Ciro bambino, spinto dalla povertà ad entrare nella criminalità organizzata, e quella di Ciro oggi che in Lettonia, solo e senza un obiettivo, alle dipendenze della criminalità russa, si trova coinvolto in una guerra che non è la sua.
Cosa funziona ne L’Immortale
Il film di Marco D’ Amore alterna con maestria questi due piani narrativi e, mostrando il passato di Ciro, rivela le motivazioni, ancora oscure anche ai fan della serie, che lo hanno spinto ad entrare nel mondo della camorra. Ciro di Marzio ha scelto la criminalità perché la conosce da sempre, perché era l’unico modo per sfuggire alla povertà, perché non ha mai avuto una famiglia e quando ha creduto di averne una è stato tradito. L’Immortale, come quasi tutti i protagonisti di Gomorra, si rivela un personaggio di grande spessore, un eroe tragico condannato a sopravvivere senza avere nulla per cui restare in vita.
Questa sua angosciante condizione è sottolineata con efficacia dalla fotografia di Guido Michelotti che ci mostra una Lettonia cupa e nebbiosa, illuminata da un sole incapace di brillare. Sempre a proposito della fotografia, ancora più interessante è la scelta di ricorrere al large format, un formato intermedio tra l’usuale 35mm e il 65 mm utilizzato per i kolossal, scelta che ben si addice ad un film come L’Immortale che si colloca a metà strada tra la favola spettacolare e il cinema realistico.
Perché non guardare L’immortale
Sorprende, dato lo spessore dei protagonisti della serie tv Gomorra, la presenza nel film di alcuni personaggi stereotipati come il marito di Vera e, soprattutto, i malavitosi lettoni e russi che agendo d’impulso ed ingenuamente spingono la narrazione verso una conclusione frettolosa.
Nonostante ciò, L’Immortale resta una scommessa vinta, un film riuscito, che sarà sicuramente apprezzato dai fan di Gomorra e, forse ancora di più, da chi la serie non l’ha mai vista e per la prima volta si troverà difronte alla controversa figura di Ciro di Marzio, l’Immortale.
L’Immortale è al cinema dal 5 dicembre con Vision Distribution.