Creed II: Michael B. Jordan torna nei panni di Adonis Creed, in compagnia dell’inossidabile Rocky per uno scontro senza precedenti all’interno di un secondo spin-off della saga principale che lega ancora una volta le sue fortune al glorioso passato.
Adonis Creed (Michael B. Jordan), ha da poco conquistato la cintura di Campione del Mondo dei pesi massimi e si prepara a convivere con il successo in compagnia della sua dolce Bianca (Tessa Thompson). I suoi sogni di gloria vengono però interrotti dall’arrivo di un avversario legato al passato della sua famiglia, Ivan Drago (Dolph Lundgren), il colossale ex-pugile russo che ha stroncato la carriera e la vita di suo padre Apollo, è arrivato a Philadelphia per vendicarsi di Rocky (Sylvester Stallone) e riscattare le sue disgrazie. Per farlo ha scelto Adonis come sfidante di suo figlio Viktor (Florian Munteanu), un pugile potente quanto veloce, una vera furia all’interno del ring. Il dado è tratto ma mentre Adonis sembra scegliere le motivazioni e il momento sbagliato per accettare la sfida, Rocky Balboa, cerca con tutte le sue forze di dissuaderlo dall’idea. Sarà possibile per entrambi sfuggire al passato?
Cosa funziona in Creed II
Dopo il successo del primo capitolo, Creed – Nato per combattere, diretto da Ryan Coogler e portato in porto dall’ottima coppia Jordan e Stallone, con quest’ultimo che ha conquistato la candidatura all’Oscar, l’arrivo di un sequel era praticamente inevitabile e per l’occasione il buon Sly ha scelto di togliere dalla naftalina uno degli avversari più iconici del suo illustre passato, l’odiato Ivan Drago interpretato dall’amico di scorribande mercenarie Dolph Lundgren.
Nasce così un doppio sequel visto che Creed II, oltre a raccontare le nuove gesta della saga del figlio di Apollo come spin-off della saga principale, ci mostra anche cos’è successo a Drago dopo la sconfitta in Rocky IV. Un film nel film che viene diretto con solidità dal giovane Steven Caple Jr., scelto per ereditare l’ottima regia di Coogler, senza apportare sostanziali modifiche.
La cosa che colpisce di più in Creed II è la fisicità degli scontri, caratteristica che si era già notata nel capitolo originale ma che in questo secondo episodio traspare con vigorosa forza grazie alle ottime interpretazioni di Michael B. Jordan e Florian Munteanu, fisicamente una vera bestia. Alcuni passaggi della narrazione conquistano per emotività, occhio al finale sopratutto per le fan di Una Mamma per Amica, e fomento, l’allenamento nel deserto. Tutto gira liscio come l’olio per una saga che senza rivoluzionare schemi e motivazioni, redenzione e riscatto sono sempre dietro l’angolo, centra il bersaglio senza grosse fatiche, cercando anche di portare a termine definitivamente il difficile passaggio di consegne.
Perché non guardare Creed II
I pregi del film sono anche i suoi difetti più grandi. Appassionante, solido e concreto, Creed II, non rivoluziona il genere e non è una boccata d’aria fresca per la saga. Narrativamente stabile, la pellicola può essere vista anche solo come una versione Black Power di Rocky IV, scritta e diretta meglio. Non ci sono guizzi narrativi, tutto funziona e si muove così come ci aspettiamo durante ogni passaggio. I colpi di scena sono praticamente inesistenti e tutto è già stato scritto nel 1985. Gli spettatori più intransigenti non gli risparmieranno critiche in merito.
Creed II è al cinema dal 24 gennaio con Warner Bros. Pictures.