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Bruce Lee – L’urlo del drago finalmente in Bluray – Recensione

Vi abbiamo già annunciato l’arrivo in Bluray dei 5 film con protagonista il piccolo Drago, e ora che i bluray sono arrivati sugli scaffali, per la distribuzione di Eagle Pictures e la produzione di Notorious Pictures per la collana “Il Collezionista”, ci sembra doveroso spendere qualche migliaio di caratteri sulla fattura tecnica degli stessi.

Come ormai da prassi per i nostri speciali, ci limiteremo in questo articolo all’analisi diretta dei dischi senza soffermarci troppo sulla trama dei film, che comunque trovate qui, o sulla qualità artistica degli stessi. Parliamo in questo caso di pezzi di cuore, opere che hanno cambiato il modo di vedere il cinema delle arti marziali cinesi, in oriente come in occidente, e hanno posto le fondamenta del cinema “suore di menare” che conosciamo oggi. Un film di Bruce Lee non si guarda ma si venera, si apprezza oltre i limiti di una scrittura molto semplice e soluzioni narrative che possono sembrare oggi antiquate o approssimative. Il cinema di Bruce Lee è l’arte dei corpi, l’esplosività fisica, acrobazie indimenticabili, urtletti, saltelli sul posto e pugni e calci sferrati che squarciano l’aria. Il cinema di Bruce Lee è il fascino dell’oriente che non conoscevamo.

Game of Death II
Dalla Cina con furore 

Prima di addentrarci nelle analisi dei dischi è meglio dire subito che tutti i film presenti in questo articolo, sono stati girati in Cina nei primi anni’70 in completa economia e che, nonostante il successo ottenuto in tutto il mondo, non hanno mai goduto di un’ottima conservazione dei materiali. Probabilmente un vero e proprio restauro dei materiali di partenza è ad oggi impossibile per la scarsa reperibilità degli stessi, forse chiusi in qualche magazzino abbandonato della defunta Golden Harvest, casa di produzione cinese che ha chiuso i battenti nel 2003.

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Il furore della Cina colpisce ancora

Sul mercato mondiale girano una serie di master video più o meno simili, per lo più appartenenti alla Fortune Star Media, casa cinese che detiene i diritti internazionali dei film, che tuttavia proprio negli ultimi anni ha presentato delle versioni restaurate dei materiali in suo possesso, che trovate qui, poi ulteriormente rimaneggiati e migliorati, come da tradizione, da Shout! Factory per le sue edizioni per il mercato americano. Il risultato come potete vedere con i vostri occhi è altamente godibile sopratutto per le versioni USA, grazie ad un’attenta revisione della colometria e pulizia che permette una resa video migliore.

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L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente

Tutto questo lasciava presagire il meglio per queste edizioni domestiche nostrane che, diciamocelo, per l’appassionato italiano erano tra le release home video più importanti dell’anno. Purtroppo così non è stato per una serie di motivi. Probabilmente per mancanza dei giusti materiali messi a disposizione oppure per i limiti tecnici dello studio che ha curato l’encoding dei dischi. Non lo sapremo mai!! Alla nostra richiesta di contatto per avere delle informazioni in merito ai master utilizzati, non abbiamo ottenuto nessuna risposta da parte dell’ufficio stampa di Notorious Pictures! Sicuramente hanno deciso di destinare pochi fondi e tempo alla cura di prodotti che meritavano una sorte migliore. Vi ricordiamo che Eagle Pictures ha curato solo la distribuzione dei film e non la produzione dei bluray che sono appannaggio di Notorious Pictures.

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Dalla Cina con furore 

L’azienda che si è occupata dell’encoding e autoringh dei dischi è la NSUC, uno studio che onestamente non conosciamo e del quale non possiamo dire nulla, che per l’occasione ci presenta un menù del disco statico, modello DVD, con musica in sottofondo e un quadro video interlacciato (con risoluzione in 1080i) per tutti e 5 i film. Non siamo a conoscenza dei materiali di partenza che sono stati dati allo studio, perché come detto nessuno ha risposto al nostro appello, per questo possiamo solo analizzare quello che abbiamo visto e trarre le nostre conclusioni.

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L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente

Il risultato finale regala una resa video che tra dettaglio e definizione si mangia spesso molte informazioni. I master video utilizzarti presentano varie perplessità come spuntinature, graffi, aberrazioni di colore e slavati, perdita di dettaglio e sfocature. Sopratutto il celebre L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente” (1972), mostra un inizio di film qualitativamente aberrante con scene completamente bruciate.

Gli unici che mi hanno parzialmente soddisfatto sono stati Il furore della Cina colpisce ancora” (1971), il più vicino come colori e pulizia ai master recenti di Fortune Star Media e Shout! Factory (attenzione ho scritto vicino), e Dalla Cina con furore” (1972). Le prime due pellicole con protagonista il nostro amato Bruce Lee, soffrono anche loro di determinate problematiche precedentemente accennate ma rispetto agli altri tre film sono oro colato.

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L’ultimo combattimento di Chen

Sul versante audio, tutti e cinque i dischi vedono la presenza di due tracce in formato 2.0 DTS HD Master Audio, sia per il doppiaggio italiano che per la lingua originale (cinese/inglese). Entrambe le codifiche risultano accettabili per godersi il film.

Completamente assenti gli extra. In ogni confezione però trovate anche la versione del film in DVD e un booklet di 16 pagine con una breve biografia su Bruce Lee, le sinossi, le curiosità e i poster originali dei film. Purtroppo anche in questo caso si è pensato troppo all’economicità del progetto riproponendo lo stesso identico libretto in tutte le confezioni. Al livello collezionistico si poteva pensare di realizzare una piccola guida biografica dettagliata sull’attore e marzialista divisa in 5 puntate. Occasione sprecata.

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L’ultima sfida di Bruce Lee

Vi ricordiamo che solo i tre film sopra citati hanno come protagonista il vero Bruce Lee mentre gli altri due L’ultimo combattimento di Chen(1978) e L’ultima sfida di Bruce Lee” (1981), sono stati realizzati anni dopo la sua morte per celebrare il mito e ovviamente incassare il più possibile. Detto questo entrambi hanno una loro valenza artistica e restano due discreti film di arti marziali.

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L’ultimo combattimento di Chen

“L’ultimo combattimento di Chen”(1978) diretto da Robert Clouse, regista anche de “I 3 dell’Operazione Drago” (1973), porta a termine, snaturandone completamente il senso filosofico, il film che Bruce Lee non ha mai potuto completare per la sua prematura scomparsa, attraverso l’utilizzo di controfigure, immagini di repertorio e addirittura il volto del mito ritagliato e incollato come una maschera sul volto dell’attore che lo interpreta in scena. Il tutto costruito per utilizzare il girato realizzato dal piccolo drago, circa 36 minuti e 40 secondi, inseriti nella parte finale del film ma ridotti a soli 11 minuti e 39 secondi. Bisognerà aspettare il documentario di John LittleBruce Lee – La leggenda” (2000), per ammirare in versione integrale il girato diretto dal vero Bruce Lee!

“L’ultima sfida di Bruce Lee” (1981) non è proprio interpretato da Bruce, ma dallo stuntman coreano Kim Tai-chung che veste i panni di Bobby Lo, fratello di Billy Lo (Lee) riportato in vita per l’occasione con frammenti dei sui film precedenti.

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Quindi ora vi starete sicuramente chiedendo: Ci consigli di non acquistare queste versioni dei film di Bruce Lee? Giusto?

Risposta: NO! Le dovete acquistare!

Nonostante tutte queste perplessità e problematiche personalmente vi consiglio di fare vostre queste versioni. Le uniche al momento ufficiali e con le versione italiane dei film in alta definizione che, anche se non perfettamente riuscite, sui nostri pannelli di nuove generazioni regalano una resa video nettamente superiore ai DVD.

Molti pensano che non acquistare sia il modo migliore per punire un’azienda e, in un mondo ideale, le cose dovrebbero funzionare in questa maniera. Purtroppo il mancato supporto a determinate release porta le nostre aziende a non investire ulteriormente su determinati progetti perché non vendono!

Il mio consiglio è quello di recuperarli ma nello stesso tempo far sentire la propria voce nei confronti di Notorious Pictures che, dati di vendita alla mano, dovrà seriamente decidere se accontentare i fan con una nuova uscita o voltarsi dall’altra parte scontentando ulteriormente e definitivamente i suoi clienti!

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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