Bangla – L’amore ai tempi delle seconde generazioni: Arriva al cinema il 16 maggio l’esordio alla regia del giovane Phaim Bhuiyan che è anche il protagonista del film. Una brillante commedia prodotta da Fandango e TimVision, ambientata nel multietnico e variopinto quartiere di Torpignattara.
Phaim (Phaim Bhuiyan), un ragazzo di 22 anni di origini bengalesi, si definisce in questo modo nei primi minuti del film:
“50% bangla, 50% italiano e 100% Torpigna”
Lavora come steward in un museo e nel tempo libero suona in una band, la sua vita trascorre tranquilla fino al momento in cui, ad un concerto, si invaghisce di Asia, una ragazza romana interpretata da Carlotta Antonelli (già nota per la sua partecipazione alla serie Netflix “Suburra” e “Immaturi – La serie” di Mediaset). I due ragazzi iniziano una relazione ma la situazione inizierà a farsi più difficile e complessa quando Phaim dovrà conciliare i principi dell’Islam con il suo amore per Asia.
Cosa Funziona in Bangla – L’amore ai tempi delle seconde generazioni
Commedia frizzante e dinamica con un tono romantico riesce a mostrare appieno il microcosmo di Torpignattara caratterizzato da palazzi scrostati e dipinti con murales e le persone che lo abitano: dai bengalesi che lavorano alle frutterie ai giovani hipster che frequentano birrerie alternative passando per gli anziani nei bar che hanno vissuto la trasformazione di questo poliedrico quartiere.
Curiosità
In conferenza stampa il giovane regista ha dichiarato che l’idea del film è nata da una puntata del programma “Nemo-Nessuno escluso“, alla quale lui stesso ha partecipato, in cui è stata trattata la problematica del rapporto con le ragazze: questo è stato il punto di avvio per la stesura della sceneggiatura, basata anche sulla vita dello stesso Phaim.
Durante la presentazione del film alla stampa, è stata proposta una certa correlazione con lo stile narrativo di Nanni Moretti soprattutto sono stati presi in considerazione film come Ecce bombo e Caro diario.
Funzionali e pratici gli espedienti narrativi usati dal regista come la rottura della quarta parete e i suoi monologhi interiori.
Perché non guardare Bangla – L’amore ai tempi delle seconde generazioni
Dopo la visione di questa commedia non abbiamo da dire nulla di negativo: la trama, i dialoghi e i personaggi funzionano alla perfezione, creando un meccanismo dinamico in grado di tenere lo spettatore incollato davanti allo schermo senza annoiarlo, mostrando uno spaccato della vita quotidiana del giovane bengalese. L’unico neo è la lunghezza del film: visto che scorreva così bene saremmo stati volentieri a vedere qualche minuto in più.
Bangla – L’amore ai tempi delle seconde generazioni è al cinema dal 16 maggio con Fandango e TimVision