Backtrace: Arriva direttamente in home video con Koch Media, l’intrigante ma imperfetto thriller mnemonico con protagonista Matthew Modine e la partecipazione di Sylvester Stallone e Christopher McDonald.
Dopo una rocambolesca rapina in banca MacDonald (Matthew Modine) e due complici, vengono traditi da un quarto e assaliti lungo la via del ritorno. I due compagni di MacDonald perdono la vita, mentre lui viene colpito da amnesia, apparentemente permanente, e ricoverato in un reparto psichiatrico all’interno di un carcere. Sette anni dopo, MacDonald, viene avvicinato da un detenuto che gli promette di aiutarlo ad evadere e a ritrovare la memoria. Grazie all’aiuto di un’infermiera e a un secondino corrotto, l’uomo riesce realmente a fuggire di prigione, ma i suoi salvatori sembrano apparentemente solo interessati al recupero dei soldi rubati. Attraverso l’utilizzo di una droga sperimentale, MacDonald, sarà costretto brutalmente a rivivere la vita che aveva dimenticato. I pericolosi effetti collaterali del siero somministrato, e i suoi nuovi carcerieri, non sono il problema più grave, una vecchia minaccia è sulle sue tracce per terminare l’opera iniziata anni prima.
Il regista Brian A. Miller continua la sua filmografia di action thriller e vecchie glorie, dopo la massiccia collaborazione con Bruce Willis, con Backtrace un thriller mnemonico ancorato ad una struttura classica tanto in voga nel cinema anni’90 e una narrazione lineare alla quale concede qualche colpo di scena, per buona parte telefonati, nel finale. Le star Sylvester Stallone e Matthew Modine si ritrovano per la prima volta sullo stesso set ma praticamente si incontrano solo alla fine. Il ritmo è giusto, la trama intrattiene ma è talmente piatto e pieno di falle da far passare tutto in secondo piano. Non è brutto è solo un progetto poco ispirato. Consigliato solo ai fan del genere con poche pretese e ovviamente di Stallone.
Prodotto e distribuito da Koch Media, il bluray di Backtrace, si avvale di un discreto comparto tecnico ma di zero contributi di approfondimento. Il quadro video presenta un dettaglio e una definizione di discreta fattura nonostante gli evidenti limiti dovuti alle scelte fotografiche del girato originale, probabilmente dovuti anche al budget limitato. Nelle scene più scure non è difficile notare qualche pastosità di troppo e una nitidezza non sempre all’altezza della situazione. La trasposizione domestica resta comunque assolutamente convincente.
Per quanto riguarda il versante audio si segnalano due codifiche lossless in formato 5.1 DTS HD Master Audio di buona qualità, sia per quanto riguarda il doppiaggio italiano che per la lingua originale. Ottime dal punto di vista del bilanciamento dei volumi ma anche e soprattutto per l’ingresso del sub durante le scene più concitate. Qualche perplessità sulla scelta di delegare il bravissimo Mario Bombardieri per la voce italiana di Sly. Dopo tanti anni in compagnia di Massimo Corvo non sarà facile per gli spettatori accettare questa scelta.
Purtroppo brutte notizie arrivano dal reparto dei contenuti speciali che si limitano alla sola presenza del trailer.