Zerovskij – Solo per Amore, lo spettacolo ideato, scritto e diretto da Renato Zero, il tour che la scorsa estate ha registrato ovunque il sold out, sorprendendo ed entusiasmando la critica e il pubblico arriva nelle nostre sale come evento speciale il 19, 20 e 21 marzo.
Presso la Stazione Terra vanno e vengono i treni carichi di passeggeri con tutti i loro sogni, mentre l’altoparlante, che è solito proporre stravaganti spot pubblicitari, annuncia che proprio in quel luogo si aggirano due fuggiaschi, Adamo ed Eva. Da quel momento, iniziano a susseguirsi diversi personaggi che fanno della stazione il luogo privilegiato per confessare ai viaggiatori – e a loro stessi – paure, dubbi e ricordi: da Amore ad Odio, dalla Morte a Tempo. Zerovskij è il capostazione che dialoga con ognuno di loro fornendo il suo punto di vista; e proprio nella sua Stazione Terra ritrova Enne Enne, un ragazzo portato in salvo in quel luogo molti anni prima e che sembra aver perso la fiducia nel mondo.
Cosa funziona in Zerovskij
Zerovskij – Solo per amore è un concerto musicale, ma non solo: esso è una forma d’arte a tutto tondo. Un film che oscilla tra cinema, musical e teatro con canzoni, scenografie, orchestra, luci e corpo di ballo che attraverso l’ambientazione della stazione riescono a raccontare un viaggio: la storia, dalle origini ad oggi, con i conflitti tra amore, odio, vita, tempo, bene e male, con chiare metafore ben rappresentate.
Attraverso un linguaggio poetico del tutto personale, Renato Zero tocca temi profondi, utilizzando allo stesso tempo concetti elevati e lessico contemporaneo. L’abbandono, i falsi dei come il denaro, il terrorismo, la violenza, l’eutanasia, sono solo alcuni dei temi trattati durante i 143 minuti di opera in cui l’essere umano sembra destinato all’infelicità, in un mondo che lui stesso ha contribuito a rendere ostile. Punto centrale di Zerovskij – Solo per amore è, infatti, quello di affrontare con semplicità, chiarezza ma soprattutto sincerità i problemi della nostra società.
Perché non guardare Zerovskij
Nel portare in scena argomenti così importanti e delicati il film si dilunga un po troppo risultando interessante, ma, forse, poco cinematografico, soprattutto per un pubblico di non fedelissimi del cantante.
Zerovskij-Solo per amore è, comunque, un esperimento riuscito, capace di rompere ogni sorta di barriera tra il concerto classico, lo spettacolo teatrale e la pellicola cinematografica. Una novità senza nessun precedente che riesce a mettere al centro della sua riflessione l’essere umano, con le sue debolezze, i suoi vizi ma anche virtù.