Si è tenuta a Roma la conferenza stampa di presentazione del concorso principale del Festival del cinema di Venezia 2018, molti i ritorni, diverse opere prime, molti film di genere
Paolo Baratta e Alberto Barbera hanno presentato i film che faranno parte del concorso principale del Festival del cinema di Venezia di quest’anno, edizione che si preannuncia ricca, e che molti hanno già definito “meglio della selezione di Cannes”. In effetti, i 21 titoli in concorso sembrano molto interessanti, sia per tipologia che per provenienza geografica, si va dal già annunciato film di apertura di Damien Chazelle The first man, che torna a aprire il Festival come fece due anni fa con La la land (e al film amdò molto bene, al netto della gaffe alla serata degli Oscar) fino a Killing di Shinya Tsukamoto, maestro del perturbante giapponese.
Questi i film della selezione ufficiale:
Film d’apertura: First man di Damien Chazelle
The mountain di Rick Alverson
Double vies di Olivier Assayas
The sisters brothers di Jacques Audiard
The ballad of Buster Cruggs di Joel e Ethan Coen
Vox Lux di Brady Corbet
Roma di Alfonso Cuaròn
22 July di Paul Greengrass
Suspiria di Luca Guadagnino
Opera senza autore di Florian Henckel Von Donnersmarck
The nightingale di Jennifer Kent
The favourite di Yorgos Lanthimos
Peterloo di Mike Leigh
Capri-Revolution di Mario Martone
What you gonna do when the world’s on fire di Roberto Minervini
Sunset di Làszlò Nemes
Frères Ennemis di David Oelhoffen
Nuestro tiempo di Carlos Reygadas
At eternity’s gate di Julian Schnabel
Acusada di Gonzalo Tobal
Killing di Shinya Tsukamoto
I nomi che spiccano sono quelli di Lanthimos, che porta al Festival la storia di Anna d’Inghilterra nel film interpretato da Emma Stone e Rachel Weisz, Julian Schnabel che presenta il film biografico sugli ultimi anni di Van Gogh, interpretato da Willem Dafoe prima di essere internato in un manicomio, il secondo film di Jennifer Kent, regista di Babadook e unica regista donna nel concorso principale, Alfonso Cuaròn che 5 anni dopo Gravity torna a Venezia, in concorso, con un film quasi autobiografico, in bianco e nero. I fratelli Coen sono un’aggiunta interessante, alla prima volta a Venezia, con un film a episodi e incuriosisce il western di Audiard, girato in Europa con attori americani (Joaquin Phoenix, John C.Reilly, Jake Gyllenhall, Riz Ahmed) che a detta del direttore, è anche una riflessione sul genere e sulle sue tecniche. C’è poi molta attesa per il remake-non remake di Suspiria di Luca Guadagnino.
La sezione Orizzonti ha diversi titoli interessanti, come il film di due donne siriane girato durante il conflitto, The day I lost my shadow, un film sulla “famiglia Manson” di Mary Harron, regista di American Psycho, uno dei due film della Mostra su Pepe Mujica, ex presidente dell’Uruguay, questo in Orizzonti di finzione diretto da Alvaro Brechner La noche de 12 anos e il documentario Fuori Concorso di Emir Kusturica El Pepe, una vida suprema. Tra i film italiani in concors, da segnalare l’esordio al lungometraggio di Emanule Scaringi con La profezia dell’armadillo, adattamento del fumetto di Zerocalcare.
Il Festival del cinema di Venezia si terrà al Lido di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre prossimo.