The Silent Man è l’ultimo film dell’instancabile Liam Neeson, diretto da Peter Landesman, che racconta la vicenda dello scandalo Watergate attraverso gli occhi di Mark Felt, la Gola Profonda di Tutti gli uomini del presidente
2 maggio 1972. Dopo oltre 53 anni di servizio presso l’FBI, muore John Edgar Hoover, e quasi immediatamente gran parte dei compiti più gravosi, compresa la gestione di documenti ufficiali e riservati, passa a Mark Felt (Liam Neeson), uno dei suoi bracci destri più fidati, soprattutto nel momento in cui, per anzianità, il vecchio J.Edgar non era più lucido come un tempo. Una situazione lavorativa di suo non facile che peggiora dapprima per la lotta alla successione presso il Federal Bureau of Investigation, condizionata da Richard Nixon in persona, ma soprattutto dopo la notte del 17 giugno seguente, quando scoppia lo scandalo Watergate. Un caso su cui l’FBI dovrebbe indagare seriamente, ma naturalmente le pressioni dalla Casa Bianca per non portare alla luce la verità sono forti e trovano uomini accondiscendenti, ma non in Mark Felt, una sorta di Don Chisciotte in quel grigio palazzo. A mali estremi, estremi rimedi: sarà lui la Gola Profonda del Washington Post…
Cosa funziona in The Silent Man
Sono passati decenni, eppure sembra non essere finito il tempo dello scandalo Watergate e della Guerra Fredda in generale al cinema. Perché quegli anni sono stati davvero oscuri e quindi meritano di essere raccontati e approfonditi, soprattutto quando i libri di storia scolastici, a volte a ragione altre no, si limitano allo stretto indispensabile. Quando questo film uscirà in Home Video, non sarebbe male un cofanetto Blu-Ray con altri film del genere…
Quest’ultimo lavoro di Peter Landesman (regista di Parkland e Zona d’ombra) può essere considerato un sequel non solo del recentissimo The Post, ma anche di J. Edgar di Clint Eastwood (con Leonardo DiCaprio protagonista) mentre per quel che riguarda “Tutti gli uomini del presidente” di Alan J. Pakula, è il classico spin-off, la vicenda vista dagli occhi di Gola Profonda, solo che stavolta ad interpretare Mark Felt non è Hal Holbrook ma Liam Neeson. L’attore da film d’azione mozzafiato come l’ultimo The Commuter stavolta è semplicemente un uomo di potere che cerca di fare la cosa giusta. Un tormento espresso perfettamente da una narrazione lunga, lenta ma necessaria, e dalle espressioni e parole dure dell’attore, che Alessandro Rossi saprà ben replicare nella versione doppiata.
Perché non guardare The Silent Man
Se lo stile narrativo delle vicende politiche e burocratiche dello scandalo Watergate e della vita da agente FBI in generale di Mark Felt, risulta decisamente pertinente alla situazione storica e quindi scelta vincente da parte del regista, non si può certo dire lo stesso della sua vita privata. Un uomo alle prese con i problemi legati alla sua figlia dei fiori in tutti i sensi, e che non rende giustizia a una grande attrice come Diane Lane.
The Silent Man è presente al cinema a partire da giovedì 12 aprile 2018 con Bim Distribuzione.