The Post: i premi Oscar Tom Hanks e Meryl Streep vestono i panni di Ben Bradlee e Katherine Graham, rispettivamente direttore ed editrice del Washington Post degli anni ’70, diretti da Steven Spielberg che punta il suo sguardo, questa volta, sullo scandalo Pentagon Papers nel suo nuovo dramma biografico.
E’ il 1971 e l’America è ancora in prima linea nella guerra del Vietnam. La situazione è chiaramente disperata ma l’esercito continua a lottare tra le risaie. Daniel Ellsberg, economista del Pentagono, sottrae i documenti di un rapporto segreto riguar la dante proprio la guerra in Vietnam, destinata a fallire. Il New York Times divulga le informazioni, ma un’ingiunzione della corte suprema impedisce ulteriori pubblicazioni. E’ proprio in questo clima che Katharine Graham (Maryl Streep), la prima donna alla guida del quotidiano locale The Washington Post, deve compiere delle scelte che metteranno in pericolo la propria libertà e il destino del giornale. Queste decisioni coinvolgono anche il redattore del giornale, Ben Bradlee (Tom Hanks), un giornalista dal carattere duro sempre alla ricerca della notizia con la “N” maiuscola.
Cosa funziona in The Post
La sceneggiatura di Liz Hannah e Josh Singer riesce a guardare al lato umano della questione, ed è proprio questo parallelo tra dramma nazionale e personale a rendere il film un intreccio tra spionaggio, politica, rapporti umani e thriller. Spielberg carica al massimo la tensione in questo film curato sia nei dettagli che nella narrazione, riuscendo a creare una frenesia che rende l’opera attuale raccontando un problema presente oggi come allora.
Perché non guardare The Post
La battaglia dell’informazione libera contro l’amministrazione e il potere, per la pubblicazione di documenti riservati, la tutela delle fonti e il diritto alla conoscenza e alla verità del pubblico americano, potrebbe risultare un argomento ostico per chi non mastica l’argomento o non conosce il fatto in se.
Un’opera che racconta il giornalismo e la ricerca della verità: una storia che emerge dal passato ma riesce, con grande intelligenza e sensibilità, a leggere il presente.