Rilasciato da 01 Distribution e Rai Cinema, è disponibile per il mercato Home Video The Post, un altro capolavoro di Steven Spielberg che racconta, grazie a delle superbe interpretazioni di Meryl Streep e Tom Hanks, l’acquisizione del Washington Post da parte di Kay Graham durante la scoperta dei Pentagon Papers
The Post è un altro film che ci ricorda che la guerra del Vietnam, tra tutti gli scheletri presenti nell’armadio del governo degli Stati Uniti, è forse quello più oscuro, e che merita di essere raccontato sempre più accuratamente, perciò è difficile non apprezzare pellicole come questa, che dimostra ancora una volta la grande versatilità di Steven Spielberg, regista capace di farci ancor oggi sognare e divertire con la fantascienza (come ha dimostrato l’ancor più recente Ready Player One), ma anche allargare i nostri orizzonti grazie ai suoi lungometraggi storici. The Post ricorda tantissimo lo stile accurato e veritiero de Il ponte delle spie, e non solo per la conferma di Tom Hanks tra i protagonisti.
Qui è Ben Bradlee, Caporedattore del Washington Post, un giornale che prova a diventare qualcosa di più di un quotidiano di famiglia anche grazie a Katharine “Kay” Graham (Meryl Streep). La grande occasione arriva proprio durante il suo insediamento a proprietaria a tutti gli effetti del giornale, grazie ai Pentagon Papers, documenti sottratti dall’analista militare Daniel Ellsberg al fine di dimostrare a tutta l’America l’inutile insistenza del governo americano in quel conflitto.
Queste pagine erano arrivate già al ben più potente New York Times che, minacciato dalla Casa Bianca, aveva interrotto la loro pubblicazione. Ora la palla passa al Washington Post: saranno in grado di difendere a tutti i costi il primo emendamento?
Risposta scontata, perché è alla fine storia nota, ma nonostante ciò The Post riesce ad appassionare lo spettatore fin dal primo minuto, nonostante le quasi due ore di minutaggio e i tanti personaggi coinvolti.
Merito non solo dell’importanza della vicenda storica, che è stata rappresentata in altri film decisamente di rilievo nel corso degli ultimi decenni, da Tutti gli uomini del Presidente a The Silent Man, ma soprattutto per via di un grande regista e di un cast stellare, in originale… ma anche in Italia!
The Post è stato il film che ha finalmente portato in tv, a “La vita in diretta” su Rai 1, almeno dopo tanto tempo, doppiatori protagonisti di un film, in questo caso Angelo Maggi e Maria Pia Di Meo, dopo che Fabio Fazio aveva scioccamente contraddetto Meryl Streep che aveva umilmente ammesso che la sua doppiatrice italiana aveva una voce più calda della sua. Del resto, la direzione del doppiaggio di Rodolfo Bianchi (voce nel film di Richard Nixon, e anche lui presente in Rai per “rimediare alla gaffe della sera prima) si è dimostrata assolutamente all’altezza della situazione, se non appunto superiore all’originale (se lo dice Meryl…)
Non solo Maggi e la Di Meo, ma anche Chiara Colizzi, Stefano Benassi, Saverio Indio, Gianni Giuliano, Mario Cordova, Christian Iansante, Domitilla D’Amico, Francesca Fiorentini, Roberto Stocchi, Gianfranco Miranda, Alessio Cigliano, Luca Biagini, Riccardo Rossi, Enrico Di Troia, Mino Caprio, Davide Perino, e tanti altri, perché come abbiamo già accennato, The Post è davvero un kolossal storico moderno, girato allo stesso tempo in una maniera tanto classica da ricordare appunto All the President’s Men di Alan J. Pakula.
Analizziamo ora la versione Home Video, che nella versione Blu-Ray Disc, che oltre a non far assolutamente rimpiangere la bellezza del grande schermo con un’ottima qualità audio/video, presenta questi ottimi contenuti speciali da gustare dopo aver visionato i 116’ di film. Distribuito da Rai Cinema e 01, presenta il:
Trailer italiano
Durata 02:29
Backstage
Durata 25:30
Steven Spielberg racconta di come era preso da Ready Player One da non volersi dedicare ad altro fino alla sua uscita, finché Liz Hannah non gli ha fatto leggere la sceneggiatura di The Post… Interviene anche il produttore esecutivo Trevor White, che racconta come hanno cominciato a lavorarci grazie alla sceneggiatura di Liz Hannah, tra il 2014 e il 2015, la quale è stata ispirata dal diario di Kay Graham, qualche anno prima, oltre alle memorie di Ben Bradlee. Tom Hanks e Meryl Streep hanno poi letto lo script e hanno deciso entusiasti di parteciparvi, insieme agli altri elementi del cast tecnico e artistico, fino a una prima apparizione in questi contenuti speciali degli eredi dei veri protagonisti della storia.
Ricreare un’epoca
Durata 16:58
Una accurata riproposizione presso i vari set della Washington DC del 1971, esterni ma soprattutto gli interni, in particolare per ovvi motivi la redazione del Washington Post. Un lavoro decisamente elaborato grazie al supporto di giornalisti veterani del quotidiano come Richard Coen. Sono stati utilizzati macchinari d’epoca, così come tutti gli attori e le comparse hanno indossato abiti di moda in quel periodo. Gli uffici dei dirigenti come quello di Bradlee sono stati ricreati attraverso vecchio fotografie, per poi concludere con una foresta pluviale vietnamita ricreata presso New York.
Il Cast
Durata 15:53
Oltre ad aver dato la parola ai protagonisti della vera storia, o ai loro eredi, come Don Graham e suo figlio Will, Lally Waymouth e Daniel Ellsberg, Tom Hanks e Meryl Streep hanno raccontato su come si sono basati del materiale d’archivio per le loro interpretazioni, fino a mostrare come sono stati scelti gli altri attori presenti nel film.
The Wasthington post
Durata 21:47
La vera storia del giornale, raccontata anche qui dagli eredi di Kay come Will, Don e Lally Graham, ma anche da ex giornalisti del Washington Post come Steve Coll e Len Downie Jr.
La musica
Durata 06:39
The Post ha visto anche stavolta il connubio lavorativo tra John Williams e Steven Spielberg, che dura da ben 44 anni. In questo contenuto speciale è stato analizzato il ruolo della musica nel film, scena per scena.
Dati tecnici:
Audio:
Italiano/Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio
Video:
Schermo 1,85:1
1920×1080 -24P
Colore
Sottotitoli:
Italiano per non udenti e inglese