Sei ancora qui (I still see you): Arriva nelle sale italiane dal 27 settembre con Eagle Pictures, il film diretto Scott Speer, basato sul romanzo omonimo di Daniel Waters.
Nel 2020 Chicago è ridotta ad area interdetta dopo che 10 anni prima, è stata distrutta da un esperimento scientifico top secret. Nuova Ground Zero, Nagasaki, Chernobil: i sopravvissuti a questo catastrofico evento nucleare, hanno imparato a convivere nella loro quotidianità con i “redivivi”, reminiscenze spettrali. Ronnie Calder (Bella Thorne), ad esempio, ogni mattina fa colazione con la reminiscenza spettrale di suo padre. Qualche tempo prima del suo compleanno, Ronnie inizia ad essere seguita da un redivivo sconosciuto: non riuscendo ad avere risposte soddisfacenti dal suo insegnante, il signor Bittner (Dermot Mulroney), esperto in materia di redivivi, chiede aiuto a Kirk (Richard Harman), lo “strano” della scuola per risolvere il mistero.
Cosa funziona in Sei ancora qui (I still see you)
Trattandosi di un film tratto da un romanzo young-adult, Sei ancora qui, mantiene le premesse del libro ed è perfettamente in linea con il filone young adult post-apocalittico, sci-fi, a cui fanno capo la saga Divergent e Hunger Games. Sei ancora qui è un bel calderone, in cui tutti gli ingredienti, il thriller, la fantascienza, una spruzzata di horror vanno ad aggiungersi e mescolarsi ad elementi young-adult (adolescenza, amore, perdita, redenzione), con l’aggiunta di un’ambientazione distopica, profondamente invernale e fredda sia nelle temperature che nei colori. L’elemento thriller è ben strutturato, aiutato appunto da buoni momenti di tensione che possono portare tranquillamente al jump scare ed aiutato molto dalla fotografia.
Perché non vedere Sei ancora qui (I still see you)
Fondamentalmente l’unica pecca, è quella generazionale, a cui per forza il film si rivolge. Quindi l’unico motivo per cui non dovreste guardarlo è perché avete ormai superato l’età di riferimento young-adult e rischiate di trovarlo un po’ banalotto. Ma se siete in quel range d’età, beh, non sarà il film più bello della vostra vita (fin’ora) ma sicuramente vi coinvolgerà.