Sei prime serate dal’8 gennaio su Rai1, Romanzo Famigliare è la fiction che segna l’esordio nella lunga serialità della regista Francesca Archibugi. Un family drama in cui si intrecciano conflitti genitori-figli, tradimenti, amori e gravidanze, tutto ambientato a Livorno.
Francesca Archibugi, recentemente al cinema con Gli sdraiati, in Romanzo Famigliare, sua prima esperienza nella lunga serialità, da lunedì 8 gennaio su Rai 1, racconta le vicende della famiglia Liegi, membri della borghesia livornese con interessi che spaziano dal petrolio ai cantieri navali. Al centro del racconto c’è infatti la coppia formata da Emma (Vittoria Puccini) e Agostino (Guido Caprino): lei è figlia del cavalier Liegi (Giancarlo Giannini), patriarca di una della casate di origine ebraica più in vista di Livorno, con affari che spaziano dal petrolio ai cantieri navali, alle assicurazioni, ma non vede il padre da 16 anni, da quando cioè rimase incinta dopo aver conosciuto il cadetto Agostino, oggi diventato comandante e chiamato ad insegnare proprio in Accademia. Dal loro amore è nata Micol (la giovane e bravissima Fotinì Peluso), che ha appunto 16 anni ed è una studentessa liceale ma anche una promettente clarinettista. Sulle due donne la notizia di un nuovo trasferimento, da Roma a Livorno, si abbatte come un fulmine a ciel sereno: sulla mamma sbadata e viziata perché deve tornare in quella città da cui è scappata e dove risiede ancora il prepotente padre; sull’adolescente perché deve lasciare le sue amicizie e l’amato professore di clarinetto. La nuova vita livornese innescherà nuovi conflitti e inaspettati ricorsi storici.
“Questo è un grande romanzo ottocentesco calato nella contemporaneità – spiega Francesca Archibugi – ci siamo rifatte alla struttura del feuilleton. Finora avevo girato solo un film per la tv, Renzo e Lucia ma durava due ore, qui parliamo di 600 minuti, un lavoro completamente diverso. Avevo il desiderio di fare un racconto più lungo e articolato, in linea con quanto sta accadendo in tutto il mondo. È stato bello poterlo fare per una tv generalista e con la grande libertà che mi è stata data dai produttori di Rai Fiction e Wildside”. Grande romanzo popolare, Romanzo famigliare racconta la provincia e la famiglia italiana e le diverse classi sociali, riuscendo ad entrare nei sentimenti, specie dei ragazzi, a tratteggiare con un’inquadratura un moto dell’animo, e a far sentire la fragilità di una condizione, di togliere le maschere ai personaggi e svelarne la fragilità.
La serie si avvale di una scrittura della storia veramente sapiente, complessa e strutturata su più livelli, curata da Elena Boccaccio e dalla stessa Archibugi con grande mestiere, e con una certa dose di verità nello studio dei rapporti interpersonali. Non è da meno nemmeno la messa in scena, variegata nelle ambientazioni e negli angoli di ripresa, e curata nei minimi dettagli.
Rimanendo coerente alla meta che si era prefissata, Francesca Archibugi costruisce un grandioso feuilleton moderno, che racconta i drammi di una famiglia dal suo interno, cercando allo stesso tempo di raccontare una società imprevedibile come quella in cui viviamo. Dopo un’annata record per Rai Fiction con più di 100 serate in prima visione, rappresentate da una media del 22,5% di share e 5,5 milioni di spettatori, con un pubblico che nella media è diventato più giovane, più distribuito su tutto il territorio italiano e maggiormente istruito, Romanzo Famigliare sarà la fiction Rai che inaugurerà il 2018. 6 prime serate su Rai 1, a partire da lunedì 8 Gennaio.