Ebbene, oggi voglio presentarvi un atipico ma spero fascinoso e coinvolgente saggio monografico sul grande Robert De Niro, del quale, lo asserisco con orgoglio, sono da sempre sconfinato ammiratore e, a esser sinceri, l’ho sostenuto e difeso anche negli ultimi anni, quando da attore indiscutibile, monstre eccelso e irraggiungibile, si è appiattito in una recitazione decisamente più standard, partecipando a tutta una serie di pellicole commerciali, prestando il suo volto e le sue alle volte anche insopportabili smorfie a film in cui parodia sé stesso o ha tristemente riciclato tutto il suo campionario, a esser sinceri patetico, di suoi cavalli di battaglia che furono, scontentando naturalmente la Critica e lasciano interdetti persino i suoi più accaniti aficionado.
Perché, nonostante tutto, De Niro è sempre lui. E i suoi fan certamente aspettano con trepidazione inimmaginabile la sua performance nell’attesissimo, epocale The Irishman di Scorsese, col quale torna a lavorare dai tempi, oramai remoti, del magnifico Casinò. Anche di Scorsese si parla in questo mio libro, ovviamente, un libro non agiografico ma semplicemente omaggiante la carriera di un attore incommensurabile, costellata d’interpretazioni iconiche memorabili, che hanno dato lustro alla Storia del Cinema. E allora, attraverso uno stile lirico e incalzante, percorro il suo excursus filmografico, dai primi, timidissimi, anonimi esordi alle collaborazioni con alcuni dei più grandi cineasti degli ultimi quarant’anni, da Brian De Palma a Francis Ford Coppola, da Michael Cimino a Sergio Leone, da Alan Parker a Michael Mann, da Barry Levinson a John Frankenheimer, e chi più ne ha più ne metta.
Il libro è in vendita sulle maggiori catene librarie online, nei formati cartaceo, eBook e Kindle-Amazon.
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