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L’ora più buia, la ricostruzione di una delle pagine più cupe della storia britannica attraverso il talento di Gary Oldman

L’ora più buia: Arriva in sala l’imperdibile film di Joe Wright, caratterizzato da un ritmo narrativo serrato e una prova magistrale del suo protagonista, Gary Oldman

Nel 1940, nel pieno del secondo conflitto mondiale, il governo della Gran Bretagna chiede a gran voce le dimissioni del primo ministro in carica Neville Chamberlain, ritenuto responsabile dei fallimenti di guerra. Al suo posto viene scelto, per obblighi di partito, Winston Churchill, un uomo non particolarmente apprezzato per le sue campagne militari ma occasionalmente l’unico ritenuto in grado di soddisfare tutti i fronti politici del governo. Sale così al comando da solo, con pochi fidati uomini e con una importante decisione da prendere: continuare la battaglia contro la Germania nazista fino alla morte o arrendersi alle estenuanti pressioni dei suoi colleghi, che tramano contro di lui, per stringere un atto di pace con Hittler?

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“Era come se tutta la mia vita fosse stata una lunga preparazione a quel momento” (Winston Churchill dopo la sua nomina a Primo ministro il 10 giugno 1940)

Cosa funziona in L’ora più buia

A distanza di due anni dal fallimentare Pan – Viaggio sull’isola che non c’è, riadattamento moderno della fiaba di Peter Pan fin troppo bistrattato, il regista e produttore inglese Joe Wright, torna nella sua zona di confort, il cinema in costume, con la ricostruzione delle ore più buie vissute da Winston Churchill, all’inizio del suo primo mandato come primo ministro britannico. Una missione completamente riuscita grazie alla perfetta performance di Gary Oldman, mattatore assoluto della pellicola con oltre 200 ore di trucco e parrucco per impersonare Churchill, molto probabilmente la migliore interpretazione della sua carriera. La sceneggiatura di Anthony McCartenLa teoria del Tutto, racconta egregiamente una delle pagine più cupe della storia britannica,  ma anche mondiale, attraverso l’utilizzo di dialoghi taglienti e il giusto tributo all’uomo, elevando i suoi difetti prima ancora che pregi di condottiero. Gli eventi storici che cambiarono il mondo così come lo conosciamo oggi, vengono narrati con semplicità e fermezza narrativa. L’ora più buia è un film devoto al dialogo, alla mirabolante campagna condotta da Churchill per risollevare le sorti dell’umanità in procinto di crollare tra le braccia di un folle. Un film propagandistico ma di grande valore umano prima che storico. Il dietro le quinte politico del Dunkirk di Nolan.

“Non posso promettervi altro che sangue, fatica, lacrime e sudore. Chiedete, qual è la nostra politica? Rispondo che è condurre la guerra per mare, per terra e nel cielo con tutta la forza e tutto lo spirito battagliero che Dio può infonderci; condurre la guerra contro una tirannide mostruosa che non ha l’eguale nel tetro, miserabile catalogo del crimine umano. […] Chiedete qual è il nostro scopo? Rispondo con una parola sola: vittoria, vittoria ad ogni costo, vittoria nonostante ogni terrore, vittoria, per quanto la strada possa essere lunga e dura. Senza vittoria infatti non c’è sopravvivenza.”  (Winston Churchill, discorso di insediamento alla Camera dei Comuni, 13 maggio 1940)

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Perché non guardare L’ora più buia

Bisogna essere veramente degli allergici al cinema storico/bellico per non apprezzare la visione de L’Ora più Buia. Una pellicola sicuramente non perfetta che si compiace e si specchia nella straordinaria pagina di storia che sta raccontando, sostenuta interamente da una grande prova attoriale del suo protagonista. Volete necessariamente trovare il pelo nell’Uovo? Potete farlo ma onestamente il film resterà bellissimo per la maggior parte dei suoi spettatori.

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Regia: Joe Wright Con: Gary Oldman, Kristin Scott Thomas, Lily James, Stephen Dillane, Ronald Pickup, Ben Mendelsohn, Richard Lumsden, Philip Martin Brown, Brian Pettifer, Jordan Waller, Charley Palmer Rothwell, Nicholas Jones, Hannah Steele, Jeremy Child Anno: 2017 Durata: 114 min. Paese: Gran Bretagna ora più buia Universal Pictures

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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