In attesa del ritorno di Mary Poppins, e dei futuri remake del Classici, Walt Disney Pictures porta al cinema Lo schiaccianoci e i quattro regni, nuovo adattamento di un racconto per bambini, il ben noto “Schiaccianoci e il re dei topi” di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann che ha sua volta dato vita al balletto di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
La famiglia di Clara (Mackenzie Foy) è invitata al ballo natalizio nella lussuosa casa londinese del padrino Drosselmeyer (Morgan Freeman). Il suo regalo di Natale è un misterioso uovo argentato che necessita di una chiave per aprirsi. La magia della festa la porterà in uno strano mondo innevato, in cui conoscerà subito il capitano schiaccianoci (Jayden Fowora-Knight) che la informa della situazione in quel magico mondo. Quattro regni in un piccolo spazio, di cui tre di loro in lotta contro uno, selvaggio e tenebroso, e comandato da Madre Ginger e dal Re dei Topi. La chiave che apre il suo uovo sembra anche la stessa che può porre fine alla guerra grazie a un macchinario inventato dalla sua da poco scomparsa madre. Comincerà dunque una missione di recupero, con lo schiaccianoci sempre al suo fianco.
Cosa funziona in Lo schiaccianoci e i quattro regni
Prima nota di merito a Jenny Beavan, che magari si porterà a casa un nuovo Oscar per i migliori costumi. Impossibile non amare quei bellissimi colori uniti a quei vestiti, molti di loro decisamente originali. Stesso discorso per Guy Hendrix Dyas, addetto alle scenografie. I quattro regni sembrano meravigliosi e reali, il posto migliore per passare le vacanze natalizie più magiche di sempre, ma anche saper passare in un attimo a spaventose atmosfere alla IT.
Il cast di altissimo livello è un altro elemento da elogiare. Mackenzie Foy torna al cinema quattro anni dopo Interstellar, la dolce “figlia di Matthew McConaughey” è ormai una donna adulta e destinata, perché no, a diventare una bellissima principessa Disney. Non deludono Keira Knightley e Helen Mirren, mentre Morgan Freeman ha solamente una sorta di lungo cameo, ma è comunque un sollievo vederlo ancora sul grande schermo nonostante il momento attuale di Hollywood.
Più che adattamento sembra una libera ispirazione del racconto/balletto, e questo non è per forza un male perché le sorprese possono anche far piacere e regalare una nuova esperienza, un colpo di scena, allo spettatore. A volte funziona, stavolta… non proprio, e vediamo adesso il perché.
Perché non guardare Lo schiaccianoci e i quattro regni
Il film cerca dunque una sua diversa identità dagli adattamenti cinematografici del passato, cercando di emulare ottimi passati prodotti in casa Disney come i due Alice in Wonderland e Il grande e potente Oz. Peccato che rispetto a quest’ultimi manca quella emozione e al tempo stesso tensione tipica dell’epicità fantasy, forse anche dovuta a un po’ di confusione sul ritmo da intraprendere e un mal utilizzo dei personaggi, in particolare dello schiaccianoci, tanto da chiederci perché non mettere Clara al posto suo nel titolo del lungometraggio. Un’occasione sprecata, dunque, che farà rimpiangere decisamente “Barbie e lo schiaccianoci”, che possedeva tutto ciò che manca a questo film, meno la bellezza visiva naturalmente.
Lo schiaccianoci e i quattro regni sarà presente nelle sale italiane a partire da mercoledì 31 ottobre 2018.