L’avventura d’animazione made in Italy torna sugli schermi con Leo da Vinci Missione Monnalisa, a firma di Sergio Manfio con Gruppo Alcuni (Cuccioli – Il codice di Marco Polo, Cuccioli – I minicuccioli), che propone una storia di creatività e amicizia, con protagonista il genio di Leonardo da Vinci.
Leo da Vinci è un artista, inventore, genio, ma prima di tutto un adolescente con una straordinaria storia da raccontare. La vita a Vinci scorre tranquilla: Leo è alle prese con le sue idee geniali, il suo coraggioso e fedele amico Lorenzo lo aiuta e Lisa li sta ad osservare senza troppa convinzione. Di ritorno da una gita al lago dove Leo mostra a Lisa la sua ultima scoperta, lo scafandro, i ragazzi hanno una brutta sorpresa. La casa di Lisa e i campi del padre hanno preso fuoco, ma nessuno sa chi sia stato l’artefice del misfatto e come possa essere successo. Per aiutare Lisa, Leonardo decide di andare alla ricerca di un tesoro nascosto. Da qui inizia l’avventura che ci porterà a seguire i protagonisti nell’Isola di Montecristo, tra delfini, squali e pirati interessati al tesoro.
Cosa funziona in Leo da Vinci Missione Monnalisa
Leo da Vinci Missione Monnalisa, è un film che celebra lo spirito di avventura, la voglia di scoprire e la fantasia senza regole, accompagnando i bambini in un’avventura lineare e di facile comprensione. Precisa è l’animazione, accurati e realistici sono i colori per ogni ambientazione, specialmente quella acquatici, le musiche (composte da Marco Fedalto) risultano sempre dinamiche e perfettamente adattate a personaggi e situazioni e in ultimo, la ricostruzione di una Firenze quattrocentesca.
Qualche battuta con il regista Sergio Manfio
“Noi siamo il Gruppo Alcuni che da trentanni si occupa oltre che d’animazione anche di progetti multimediali dedicati all’infanzia: abbiamo gruppi di editoria, compagnie teatrali. E da una decina d’anni produciamo anche cinema. Leonardo da Vinci non poteva che essere il protagonista di un cartone animato per il semplice fatto che si tratta di uno grandi geni che l’Italia ha prodotto e che dal punto di vista mondiale non ha eguali da questo punto di vista. Impersonifica l’idea di creatività come punto d’osservazione e nel film lo abbiamo reso ragazzino, quindi 13-14 anni, che avesse le caratteristiche tipiche del genio ma non per fini speculativi ma per divertirsi insieme ai suoi amici. C’è una grande storia d’avventura, un grosso problema da risolvere, trovare una soluzione per una situazione che affligge Lisa che è la gioconda chiaramente, tra i due esiste un rapporto di grande amicizie che poi sfocerà forse in qualcosa di più. Abbiamo puntato moltissimo sul fatto che fosse avvincente la storia narrata, poi conoscendo i ragazzini sappiamo che sono molto importanti i rapporti interpersonali: quindi si comincia con Leo e Lorenzo, poi subentra la ragazzina e alla fine si arriva al fatto che Leo supera il suo egocentrismo come genio per capire che esistono anche gli altri e che ha bisogno di tanta normalità quella che portano due personaggi come Lorenzo e Lisa.”
Tecniche d’animazione utilizzate, costi e produzione del film: “E’ una tecnica in 3D tradizionale, abbiamo curato moltissimo l’aspetto tecnico perchè per gli addetti ai lavori la sfida è soprattutto tecnica. Avevamo una storia ma anche 300 persone che hanno lavorato con noi perchè fosse coadiuvata da una buona tecnica. Il film è costato 6 milioni di euro. Abbiamo una società polacca che partecipa alla produzione. La vendita estera sta andando molto bene, abbiamo venduto già a 50 paesi nel mondo tra cui la Cina in cui il film uscità a Marzo in 5000 sale. Finanziamento, quindi, quasi totalmente italiano, tax credit e autofinanziamento, con il 20% dei polacchi.”
Come avete pensato di utilizzare una canzone di Riki nel film?: “Devo dire la verità, conoscevo poco e ascoltando la canzone, che già esisteva e non è stata scritta appositamente, abbiamo pensato fosse idonea alla collocazione: ci aiuta a sviluppare in modo particolare l’aspetto del rapporto tra Leo e Lisa che si trasforma e che da amicizia diventa qualcosa di più. Con la canzone di Riki colpisce ancora di più nel segno.”
Prossimi progetti? E’ previsto un sequel? “Stiamo lavorando ad una serie di Leonardo da Vinci ambientata a Firenze durante il periodo de i Medici. L’atmosfera è perfetta, i Medici hanno un cospiratore per ogni discendente, per cui immediatamente tutto si presta facilmente ad una lunga serialità.”
Perché non guardare Leo da Vinci Missione Monnalisa
Leonardo sappiamo che è un genio solo perché ci viene detto. La storia, inconsistente, si riduce ad un susseguirsi di situazioni mai coese. Si sarebbe potuto sfruttare il gran materiale che il personaggio si porta dietro per costruire una storia istruttiva ed educativa per i piccoli spettatori.
Leo da Vinci Missione Monnalisa è soprattutto una bellissima avventura dai colori sgargianti che saprà ipnotizzare soprattutto i più piccoli.