Insidious – L’ultima chiave: James Wan e Jason Blum continuano la produzione della fortunata saga di Insidious, con un quarto capitolo, scritto ancora una volta da Leigh Whannell, fido compagno di merenda di Wan fin dalla saga di Saw.
Elise Rainier (Lin Shaye), la brillante parapsicologa dell’occulto deve tornare dopo molti anni nella casa della sua infanzia per aiutare un uomo disperatamente bisognoso di aiuto. Anche se oppressa dai brutti ricordi, è consapevole del male intrinseco che risiede all’interno del fabbricato ed è decisa per questo a rispondere alla richiesta di soccorso. Questa volta però non dovrà solo affrontare uno spirito malvagio ma anche le sue più recondite e terribili paure.
Cosa funziona in Insidious – L’ultima chiave
Squadra che vince non si cambia e i mirabolanti risultati ottenuti da questo nuovo episodio, ha già raddoppiato gli incassi del capitolo precedente, sono la conferma di una formula tanto semplice quanto trionfatrice. Gli ottimi momenti di jumpscare si alternano alla comicità del duo di acchiappafantasmi geek, una formula immutata che si rivela ancora una volta riuscita. In Insidious – L’ultima chiave, conosciamo parte del passato di Elise, apprendiamo come la donna ha scoperto i suoi poteri e come gli stessi l’hanno costretta ad una fuga dai suoi affetti. Un’idea tanto semplice quanto funzionale che ci porta al cospetto di un nuovo terrore caratterizzato da un demone, nuova metafora dell’uomo nero, capace di sfociare anche nelle tradizioni orientali del corpo di vajra. La narrazione, la tensione e l’intrattenimento sono discret
Perché non guardare Insidious – L’ultima chiave
Arrivata al quarto episodio la saga mostra oggettivamente il fianco ad una serie di situazioni già viste, in cui le intuizioni sono sempre meno, le forzature non mancano e l’originalità non è il punto focale del progetto. Insidious però non è mai voluto essere questo! Da sempre si è mostrato come un prodotto abile nel rimescolare i soliti cliché del genere cercando, e riuscendo con successo, di riproporre una certa tipologia di terrore lontano dalla sanguinaria messa in scena del cinema moderno. Una saga orientata all’intrattenimento dello spettatore, abile nel cullarlo e scuoterlo durante la visione. Se questa formula non vi piace, se neanche gli altri capitoli vi hanno convinto allora neanche questo risolverà i vostri favori per la saga.
Insidious – L’ultima chiave è il film più poetico che terrificante della saga, caldamente consigliato ai fan del brand.