Fire Squad – Incubo di fuoco: Grazie a un cast d’eccezione composto da nomi del calibro di Josh Brolin, Miles Teller, Jeff Bridges e Jennifer Connelly, il film di Joseph Kosinski ci racconta nel migliore dei modi la storia di venti veri eroi Americani, il loro impegno ed eroismo contro i terribili incendi boschivi del sud.
Negli Stati Uniti ci sono categorie particolari di vigili del fuoco, che non spengono l’incendio con acqua o estintori, ma lo combattono con il fuoco stesso. Scavano trincee, disboscano preventivamente interi ettari di foresta, o li bruciano in maniera organizzata, affinché il loro fuoco faccia cambiare direzione a quello principale e incontrollato. In prima linea si trovano gli Hoshots, squadre d’élite composte da 20 uomini, mentre nelle retrovie operano invece gli Handcrew. I Granite Mountain fanno parte di quest’ultima categoria, una squadra capitanata da Eric Marsh (Josh Brolin) che, stufo di veder considerati lui e i suoi ragazzi come dei semplici dilettanti, decide di intraprendere i passi necessari per farli promuovere come Hotshots.
Un percorso lungo ed impegnativo che però darà i suoi frutti, la promozione alla fine arriverà, ma ora i rischi aumentano ancor di più: lavorare in prima linea significa che ogni missione potrebbe essere l’ultima…
Cosa funziona in Fire Squad – Incubo di fuoco
Joseph Kosinski, regista di Tron Legacy e Oblivion, e Eric Warren Singer, sceneggiatore di American Hustle, hanno lavorato bene fin dal principio per raccontare al meglio questa storia forte e toccante, attraverso le dichiarazioni di ex- componenti del gruppo e dei loro familiari. Fire Squad, conosciuto in America con “Only the brave”, parte lento, ma questo non è affatto un demerito. Nei 133’ di lungometraggio vediamo ben spiegate le modalità di esecuzione di questi speciali pompieri americani, che operano soprattutto durante i mesi caldi dell’anno, quando il rischio di incendi, dolosi o accidentali, è altissimo.
Location tra Nuovo Messico e Arizona che hanno un fascino tipico del western. Nonostante l’era moderna, tecnologica e sovrappopolata in cui viviamo, molti di quei posti sono rimasti ancora intatti come ai tempi in cui grandi guerrieri come Cochise e Geronimo combattevano e resistevano tra quei monti e quelle foreste, migliaia di bellissimi alberi ogni anno messi a rischio da terribili incendi.
Altro punto a favore di Fire Squad, oltre alla perfetta e realistica rappresentazione della pericolosità degli incendi boschivi, è la grande narrazione dei rapporti umani. La volontà di Brendan McDonough (Miles Teller) di entrare negli Hotshots per lasciarsi alle spalle un passato pieno di errori e diventare finalmente un uomo maturo, ma anche le difficoltà di Eric Marsh nel mantenere vivo il suo matrimonio con Amanda (Jennifer Connelly), perché essere un vigile del fuoco non significa solo rischiare ogni giorno la tua vita, ma anche stare lontano da casa per diversi mesi. Questi e altri temi, uniti allo spirito di cameratismo vigente tra i Granite Mountain, non potranno non trasmettere empatia allo spettatore sensibile.
Perché non guardare Fire Squad – Incubo di fuoco
Chi si aspettava un film d’azione, come “L’inferno di cristallo” del 1974, o “Fuoco assassino” di Ron Howard, sicuramente resterà deluso. Fire Squad – Incubo di fuoco non ha l’intenzione di intrattenere e divertire, ma sensibilizzare lo spettatore sul potere distruttivo degli incendi, e raccontare la storia di venti coraggiosi uomini e delle loro famiglie.
Fire Squad – Incubo di fuoco è dunque al momento il miglior film realizzato da Joseph Kosinski, un piccolo capolavoro da vedere assolutamente, al cinema in Italia a partire da mercoledì 22 agosto 2018, mentre negli USA è stato distribuito già dallo scorso 20 ottobre 2017, con risultati purtroppo pessimi al botteghino.