Home / RECENSIONI / Documentario / Eric Clapton Life in 12 Bars: arriva nelle sale il film evento su slowhand il 26, 27 e 28 Febbraio

Eric Clapton Life in 12 Bars: arriva nelle sale il film evento su slowhand il 26, 27 e 28 Febbraio

Eric Clapton Life in 12 Bars è il film evento, in uscita nelle sale il 26, 27 e 28 Febbraio, diretto da Lili Fini Zanuck e incentrato sulla figura del leggendario bluesman e chitarrista inglese Eric Clapton, uno dei primi virtuosi del proprio strumento capace di rompere qualunque tipo di barriera, creando un ponte tra la tradizione del Delta del Blues e quella nuova generazione di musicisti britannici cresciuti a pane e musica blues nell’Inghilterra degli anni ’60.

Eric Clapton Life in 12 Bars è un documentario accurato e preciso ricco di materiali inediti su Eric Clapton, raccontato attraverso interviste storiche e altre più recenti, materiali d’archivio, contributi offerti dai suoi più stretti collaboratori, dagli amici, dai membri della famiglia oltre a frammenti tratti dalle sue più celebri esibizioni, alcune riprese effettuate nei backstage, foto famose e inedite, lettere e diari personali: un complesso mosaico per raccontare al pubblico la storia più intima e profonda dietro una grande icona della musica.

eric-clapton-life-12bars-recensione-film-testa

Cosa funziona in Eric Clapton Life in 12 Bars

Eric Clapton Life in 12 Bars è, prima ancora che un film evento o un documentario che ripercorre le tappe fondamentali della vita del chitarrista, un’esperienza: un’esperienza musicale ed emotiva più che visiva, un modo per immergersi profondamente nella vita di un’icona misteriosa, contraddittoria, enigmatica e forse ancora inafferrabile; non si tratta, quindi, di una semplice “agiografia laica” per celebrare un virtuoso del proprio strumento, quanto una narrazione incalzante sulle luci e le ombre di un essere umano speciale per via dei sentimenti che sempre hanno animato Clapton stesso.

La vicenda umana e artistica di Clapton è il vero motore immobile del documentario diretto dalla Zanuck: il documentario mostra un uomo dalla personalità complessa, schiva, costantemente in bilico tra redenzione e dannazione, vita e morte, amore e disperazione; un uomo che ha vissuto da vicino i minacciosi spettri delle dipendenze, il dolore incolmabile causato dalla perdita, dal rifiuto e dagli amori negati. In modo anacronistico, proprio questo senso di “mancanza” ha colmato lo spazio creativo ed emotivo di Slowhandrendendo possibile ha reso possibile il miracolo della creazione musicale, spronandolo a sopravvivere in nome della musica stessa: perché del resto, come ribadivano i bluesman più famosi, solo chi aveva qualcosa da raccontare poteva suonare il Blues, come ha ben dimostrato di diritto Clapton stesso.

eric-clapton-life-12bars-recensione-film-centro

Perché non guardare Eric Clapton Life in 12 Bars

Il grande limite di Eric Clapton Life in 12 Bars si annida nella sua stessa forma: essendo un documentario, si limita ad assemblare, come un curioso collage, immagini, parole e musica per ricreare il ben più complesso mosaico della vita di Clapton, come se ogni frammento, ogni tessera, osservati alla fine dalla giusta distanza restituissero il ritratto ben più ampio e sfaccettato del chitarrista ribatezzato Slowhand.

Un altro forte limite è legato proprio al “cuore” del progetto stesso: il film evento è Eric Clapton. Togliendo il bluesman, ciò che rimane è un canonico documentario musicale; ovviamente questo elemento è un deterrente per tutti quegli spettatori che non sono appassionati di musica, di blues, di icone rock e – nello specifico – di Clapton stesso, che quindi troveranno Eric Clapton Life in 12 Bars un prodotto limitato quanto una biografia per immagini – e note – di un pilastro della musica.

Regia: Lili Fini Zanuck Con: Eric Clapton Anno: 2017 Durata: 135 min. Paese: Gran Bretagna Distribuzione: Lucky Red.

About Ludovica Ottaviani

Ex bambina prodigio come Shirley Temple, col tempo si è guastata con la crescita e ha perso i boccoli biondi, sostituiti dall'immancabile pixie/ bob alternativo castano rossiccio. Classe 1991, da più di una decina d’anni si diverte a scrivere e ad imbrattare sudate carte. Si infiltra nel mondo della stampa online nel 2011, cominciando a fare ciò che ama di più: parlare di cinema e assistere ai buffet delle anteprime. Passa senza sosta dal cinema, al teatro, alla narrativa. Logorroica, cinica ed ironica, continuerà a fare danni, almeno finché non si ritirerà su uno sperduto atollo della Florida a pescare aragoste, bere rum e fumare sigari come Hemingway, magari in compagnia di Tom Hiddleston, Michael Fassbender e Jake Gyllenhaal.

Guarda anche

shazam!-furia-degli-dei-recensione-film-copertina

Shazam! Furia degli Dei – Problemi di Famiglia – Recensione

Shazam! Furia degli Dei è il seguito del primo Shazam!, sempre diretto da David F. …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.