Il Piccolo Cinema America abbandona definitivamente la sede storica di Piazza San Cosimato a Trastevere, Roma. In conferenza stampa, il presidente Valerio Carocci ha presentato il nuovo progetto del collettivo: Il Cinema in Piazza, iniziativa speculare volta a portare l’esperienza di questi anni nelle Arene di periferia
Tre anni di attività, 200.000 spettatori e una crescita esponenziale di partecipazione da parte del quartiere di Trastevere prima e della città di Roma intera poi: questo il bilancio dei Ragazzi del Cinema America al termine dell’avventura dell’Arena di San Cosimato, iniziata l’estate del 2015 e terminata (ora è ufficiale) con l’edizione 2017. Al WE Gil ha avuto luogo la sentita conferenza d’addio al progetto locale da parte del gruppo del Cinema America, presieduto da Valerio Carocci e supportato, negli anni, dalle più svariate personalità del cinema italiano ed europeo. In polemica con la giunta Raggi e l’amministrazione di Roma Capitale, il Cinema America non rinnoverà la propria iniziativa, e darà il via al suo posto ad una nuova manifestazione in aperta contrapposizione all’Estate Romana comunale. Il progetto, dal nome Il Cinema in Piazza, porterà il modello di proiezione pubblica e gratuita di Piazza San Cosimato in zone non abitate esterne al Centro Storico della città. Le location in cui da questa estate il Cinema America metterà in scena l’iniziativa saranno il Porto Turistico di Roma ad Ostia, periferia sud, Monte Ciocci a Valle Aurelia, Roma ovest, ed il Casale della Cervelletta a Tor Sapienza, Roma est. In conferenza Carocci, insieme a diversi sostenitori, dalla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi al regista Carlo Verdone, ha illustrato nel dettaglio il progetto e spiegato le ragioni dell’addio a Trastevere.
Cinema America: la storia recente
Qualche appunto sulla cronologia del Piccolo Cinema America a Roma. Sala storica del centro della capitale, l’America era da tempo in stato di abbandono quando nel 2012 un collettivo di studenti lo occupò e rimise in sesto in autonomia. L’idea era restituire al teatro abbandonato il suo ruolo di centro di aggregazione sociale nel quartiere di Trastevere. Nonostante gli endorsement da parte dell’ambiente cinematografico capitolino, l’America fu sgomberato nel 2014. Il collettivo, ora ufficializzatosi come I Ragazzi del Cinema America (il ventiseienne Valerio Carocci ne è da allora la guida), rimase in attività, e nelle tre estati successive spostò le attività in Piazza San Cosimato. I numeri sono quelli di sopra: dopo un avvio comprensibilmente visto con sospetto, le proiezioni serali collettive e gratuite in piazza, spesso alla presenza degli autori, erano presto diventate un punto di riferimento locale nelle sere tra giugno e settembre, alternativa popolare all’Estate Romana istituzionale.
La svolta è arrivata in questi mesi. Rifiutando l’assegnazione della piazza al Cinema America (che pure avrebbe versato 35.000 euro), il vicesindaco Luca Bergamo ha recentemente emesso un Bando per l’assegnazione gratuita di San Cosimato in vista dell’Estate Romana di giugno. Le condizioni: riduzione delle giornate di attività, obbligo di “assoluto abbattimento acustico”ed un contestatissimo divieto agli operatori culturali di “svolgere qualunque critica all’amministrazione stessa o agli amministratori”. Da qui, la scissione, ormai ufficiale. Il Cinema America lascerà allora la sua sede storica, per portare Il Cinema In Piazza oltre il centro.
Le parole del presidente del Cinema America Valerio Carocci alla presentazione di Il Cinema In Piazza
“Se altri proietteranno gratis in piazza sarà comunque una vittoria per noi del Cinema America“, ha spiegato Carocci in conferenza in merito all’abbandono di San Cosimato. “Il bando è una manovra politica volta ad appropriarsi di un’iniziativa volontaria a venti giorni dalle elezioni. Il divieto imposto agli operatori culturali è censura politica. Abbiamo contestato Marino, la Raggi e la stessa giunta che ci aveva sostenuto. Noi rivendichiamo la nostra autonomia. Non possiamo accettare censura se vogliamo continuare a lottare per gli spazi culturali a Roma.”
Da qui l’idea e la mobilitazione del Cinema America per quella che può considerarsi una manovra di espansione: lasciare una piazza per allargarsi a tre. “Reagiamo con una proposta: da settembre a oggi abbiamo individuato alcuni luoghi in cui l’Estate Romana non è mai riuscita a portare nulla. Abbiamo selezionato i siti di Monte Ciocci, il Parco della Cervelletta ed il Porto Turistico di Ostia. Il nuovo progetto si chiama Il Cinema in Piazza, un format in aperta alternativa proprio all’Estate Romana per quello che è diventata“.
Tra gli interventi dei numerosissimi presenti (tra cui proprio Verdone, che ha augurato buona fortuna all’iniziativa dei Ragazzi del Cinema America, in memoria del lavoro del compianto Renato Nicolini), spicca quello di Sabrina Alfonsi del Municipio: “E’ un onore per noi che questo messaggio venga esportato dal centro alle periferie. Ma nel salutare il Cinema America da Piazza San Cosimato ci perdiamo tutti. I ragazzi, il quartiere, e anche quei pochi che si erano opposti (residenti contrari e proprietari di sale cinematografiche per lo più, ndr), visto che il Comune vorrà comunque istituire un’altra Arena. Questa sconfitta è il dato più triste“.
Il Cinema in Piazza: dettagli e numeri
Il Cinema In Piazza, organizzato e patrocinato dal collettivo del Piccolo Cinema America, vedrà la sua prima edizione a partire da giugno nei tre siti più o meno periferici già menzionati. Si parla di 2700 posti in totale e 185 proiezioni diverse spalmate lungo tutta l’estate. Le caratteristiche delle arene varieranno di location in location: Monte Ciocci a Valle Aurelia (dal 16 giugno al 31 luglio) disporrà di 200 posti a sedere, smontabili per l’apertura diurna del parco; il Casale della Cervelletta a Tor Sapienza (9 giugno – 29 luglio) sarà aperto ad un massimo di 1000 persone, nella suggestiva location del Parco omonimo – vengono esplicitamente consigliati coperte e cuscini; infine, fiore all’occhiello del Cinema in Piazza, il Porto Turistico a Ostia offrirà ben 1500 posti a sedere per proiezioni su schermo da 12mx8, in un arco di novanta giorni (11 giugno – 8 settembre). Per ognuna delle sedi si parla già di incontri con registi e attori, e maratone di serie televisive storiche e di saghe cinematografiche dal tramonto all’alba. Ogni ingresso sarà naturalmente gratuito e aperto a tutti. I film in programmazione saranno esclusivamente di seconda visione, non presenti in contemporanea nel circuito a pagamento. Nel rispetto di esercenti e proprietari di sale cinematografiche.
(fonte immagine: sentieriselvaggi.it)