Charley Thompson segna il ritorno dietro la macchina da presa di Andrew Haigh, dopo i successi di Weekend e 45 anni.
Il giovane Charley Thompson (Charlie Plummer) vive da solo con suo padre, uomo disattento e sempre nei guai, dopo essere stato abbandonato dalla madre. I due cercano un nuovo inizio a Portland, in Oregon, ma presto Charley dovrà rimettersi in viaggio, stavolta da solo, attraverso l’America profonda: sarà l’amicizia con un vecchio cavallo da corsa, Lean on Pete, a ridargli la speranza in un futuro migliore. Il nuovo film di Andrew Haigh, Charley Thompson, presentato in concorso all’ultima mostra del cinema di Venezia indaga due dei temi ricorrenti della selezione del concorso: l’identità e la figura paterna.
Cosa funziona in Charley Thompson
Charley, interpretato intensamente da Charlie Plummer che abbiamo visto di recente in Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, è alla ricerca di un punto di riferimento nella sua vita, di una casa, di una famiglia. Si prende cura del padre, cerca di consigliarlo al meglio, senza riuscirci. Charley è costretto ad essere più maturo della sua età per forza di cose. Quando incontra Del (Steve Buscemi) e Bonnie (Chloe Sevigny), sembra aver trovato un equilibrio: ha in cura Lean on Pete, il cavallo che dà il titolo originale al film e sembra avere finalmente trovato uno scopo nella sua vita. Che non tarda però a cambiare le carte in tavola, Charley è costretto nuovamente a cercare se stesso, un nuovo padre e un nuovo scopo.
Charley Thompson va visto perché con questa terza prova registica, dopo Weekend e 45 anni, Andrew Haigh si conferma un regista da tenere d’occhio. L’interpretazione di Charlie Plummer è calibrata e credibile, tanto da essergli valsa il premio Marcello Mastroianni come attore esordiente alla Mostra del cinema di Venezia 2017.
Perché non guardare Charley Thompson
Il film potrebbe non piacere per il suo tono dimesso con il quale viene raccontata una realtà che per quanto eccezionale, esiste, fatta di abbandoni e adolescenti costretti a crescere più velocemente per sopravvivere, a volte nonostante i propri genitori.
Il film è in sala a partire dal 5 aprile