Diretto da Albert Hughes (senza dunque il fratello Allen), Alpha – Un’amicizia forte come la vita racconta la storia di come, 20.000 anni fa, l’addomesticamento del lupo ha cambiato la storia dell’uomo.
20.000 anni fa, al termine dell’ultima Era Glaciale, le tribù degli uomini andavano a caccia per mesi interi, un viaggio lontano dal proprio villaggio che poteva risultare fatale. Di questo è infatti preoccupata la mamma di Keda (Kodi Smit-McPhee, X-Men – Apocalisse), che non ritiene il figlio pronto per un compito così pericoloso. Non è dello stesso avviso il padre Tau (Jóhannes Haukur Jóhannesson), che lo affianca subito in una pericolosa caccia ai bisonti. Uno scontro frontale con un enorme bufalo fa precipitare il ragazzo da una rupe, restando bloccato su un spezzone a mezza altezza, e completamente immobile, sordo ad ogni urlo disperato del padre. Dopo più di un giorno di attesa, la tribù lo abbandona lì, tutti convinti che ormai sia morto. Ma Keda è vivo, anche se con tante ossa rotte. Comincerà a curarsi da solo, piano piano, difendendosi sempre dai nemici naturali, come un branco di lupi. Tra questi c’è il maschio Alpha, che dopo averlo ferito e reso inerme decide per pietà di salvare. Un gesto che, piano piano, il lupo apprezza, e così da preda e nemico vede per la prima volta l’essere umano come amico. Ora Keda ha un nuovo compagno di viaggio per il suo difficile rientro a casa.
Cosa funziona in Alpha – Un’amicizia forte come la vita
Maestoso per le scenografie e la CGI usata, quando è stata necessaria, per la riproduzione degli animali, in gran parte preistorici, Alpha – Un’amicizia forte come la vita è il film ideale per gli amanti degli animali, e anche per le famiglie con bambini dall’età scolare in su. Il film di Albert Hughes attinge, volontariamente o meno, a tanti libri e lungometraggi famosi. Zanna Bianca naturalmente, ma anche 10.000 A.C., L’era Glaciale, “Uomo bianco, va con il tuo Dio”/Revenant… Forse poco originale (come un po’ tutti alla fine) ma funziona, è una storia che ti tiene incollato senza problemi per 96’. Menzione speciale per Chuck, il cane lupo cecoslovacco protagonista del film, allenato da un esperto del settore come Mark Forbes: la sua performance rende tutto ancor più tenero e vero. Da citare naturalmente anche il doppiaggio Italiano, con la direzione di Alessia Amendola e le voci di Simone D’Andrea, Federico Bebi, Christian Iansante ed Eleonora Reti protagoniste.
Perché non guardare Alpha – Un’amicizia forte come la vita
In America si è preso un PG-13, e non è proprio comprensibile come scelta, anzi, Alpha si contraddistingue da altre storie simili per qualche edulcorazione che lo rende guardabile alle famiglie, in particolare nella scena in cui Keda e Alpha trovano un eremita assiderato: difficile non pesare che almeno il lupo nella realtà non avrebbe tentato di mangiarlo, preso dalla fame, dal freddo e dall’inedia. C’è anche un piccolo buco di trama non da poco: non convince l’abbandono della tribù a Keda. Non avevano ancora inventato le corde 20.000 anni fa per recuperare il corpo?
Prodotto da Studio 8 e Columbia Pictures, e distribuito in Italia da Warner Bros., Alpha – Un’amicizia forte come la vita è al cinema da giovedì 6 dicembre 2018.