The War – Il pianeta delle scimmie: Arriva in sala il capitolo conclusivo della trilogia prequel di uno dei capisaldi della cinematografia di fantascienza. Al comando ancora Matt Reeves che dirige Andy Serkis, il protagonista indiscusso, con il sostegno degli effetti speciali della Weta Digital.
Dopo il tradimento di Koba e gli scontri armati con gli umani, Cesare (Andy Serkis) e la sua colonia cercano disperatamente un modo per allontanarsi dall’essere umano. La priorità del capo delle scimmie è di difendere la sua specie dall’ostilità dell’uomo
Con The War – Il pianeta delle scimmie, Matt Reeves, si conferma uno dei registi più interessanti e talentuosi di blockbuster moderni. Dopo l’esordio con “Tre amici, un matrimonio e un funerale” del 1996, il silenzio produttivo durato la bellezza di 12 anni, se non contiamo alcune sceneggiature, interrotto con il sorprendente Cloverfield (2008
Sostenuto da una interpretazione di Andy Serkis impeccabile, osiamo dire da Oscar, The War – Il pianeta delle scimmie, è la degna conclusione di una trilogia precuel/reboot capace di risultare migliore della quadrilogia originale. Non ci voleva poi molto visto che, salvo il primo e inarrivabile “Il Pianeta delle Scimmie“, il resto erano produzioni di serie B ma la qualità tecnica e artistica della nuova trilogia è stata capace di mettere a tacere anche i più scettici. Troviamo assolutamente incredibile che al giorno d’oggi, la produzione sia stata capace di non farsi inghiottire dalla cinecomics mania, realizzando finalmente dei prodotti vitali, originali e emotivamente intriganti.
Non sfugge al trittico di intenti questo The War – Il pianeta delle scimmie, capace di emozionare, intrattenere e far rinnegare il genere umano per la bellezza di tutti suoi 142 minuti. Qualche passaggio è oggettivamente è un po’ prolisso ma la qualità della narrazione e dei dialoghi è tale da far completamente dimenticare questa lieve lacuna. Costruito come un imponente film di guerra, in cui vengono omaggiati i classici del cinema bellico, e caratterizzato da temi universali, come l’uguaglianza, la famiglia, la collaborazione e il senso di appartenenza, The War – Il pianeta delle scimmie, ci presenta un novello Spartaco, che ironia della sorte si chiama Cesare, alla testa di un gruppo di primati memorabili. Tra gli eroi più interessanti e affascinanti del cinema contemporaneo.
The War – Il pianeta delle scimmie, è un esempio raro di come il cinema può ancora dire la sua utilizzando anche storie già largamente affrontate. In un epoca in cui ogni tipologia di franchise cinematografico cerca di riciclarsi sempre su se stesso per ottenere i favori del grande pubblico, Matt Reeves, conferma la sua volontà di costruire un cinema di qualità, amalgamato da tecnica ed idee nel rinnovare il già visto.
The War – Il pianeta delle scimmie e i suoi predecessori, sono da oggi le fondamenta dove costruire la base solida del cinema d’intrattenimento che verrà. Un cinema in cui l’azione spettacolare non è fine a se stessa, la guerra causa perdite dolorose e il pianeta terra non è un’esclusiva dell’essere umano. L’apocalisse è ora.
Commento Finale - 80%
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Con The War - Il pianeta delle scimmie, Matt Reeves, si conferma uno dei registi più interessanti e talentuosi di blockbuster moderni. Sostenuto da una interpretazione di Andy Serkis impeccabile, osiamo dire da Oscar, The War - Il pianeta delle scimmie, è la degna conclusione di una trilogia precuel/reboot capace di risultare migliore della quadrilogia originale. Qualche passaggio è oggettivamente è un po' prolisso ma la qualità della narrazione e dei dialoghi è tale da far completamente dimenticare questa lieve lacuna. Costruito come un imponente film di guerra, in cui vengono omaggiati i classici del cinema bellico, e caratterizzato da temi universali, come l'uguaglianza, la famiglia, la collaborazione e il senso di appartenenza. Un esempio raro di come il cinema può ancora dire la sua utilizzando anche storie già largamente affrontate.